ROMA – L’avvocatura italiana è chiamata a essere protagonista delle grandi transizioni in corso, preservando i valori umani e costituzionali e promuovendo una giustizia inclusiva e sostenibile. Questo il messaggio di Giovanni Maria Flick, Presidente emerito della Corte costituzionale, durante l’evento organizzato dal Consiglio Nazionale Forense (Cnf) per celebrare i 150 anni dell’Ordine degli Avvocati.
Flick ha esortato gli avvocati a cogliere l’importanza dello sviluppo sostenibile, sancito dalla riforma costituzionale, sia nella funzione sociale della professione che nelle prestazioni professionali, in particolare nei settori dell’ambiente e dell’impresa. Ha inoltre sottolineato la necessità di un’Europa meno frammentata e più unitaria, in grado di affrontare le sfide globali come la migrazione e il cambiamento climatico.
L’ex Presidente della Corte ha anche avvertito contro il rischio dell’“algocrazia”, dove gli algoritmi potrebbero prevalere nei processi decisionali, e ha ribadito l’importanza di mantenere la “dimensione umana” nella giustizia, attraverso la formazione digitale dei professionisti e la tutela dei diritti umani. Concludendo, ha auspicato una giustizia equilibrata, frutto della collaborazione tra avvocati e magistrati, con una responsabilità sociale che si affianca al dovere di difendere i diritti del cliente.
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