La comunicazione sembra provenire dalla Polizia di Stato o da altre autorità giudiziarie, e invita il destinatario ad aprire un allegato all’interno del quale è contenuto un atto di citazione in giudizio a cui si deve dare risposta entro 72 ore.
Una volta aperto l’allegato, vengono scaricati dei virus che infettano irrimediabilmente il pc dell’utilizzatore, costringendolo poi a procedere con la formattazione del dispositivo.
Come per ogni comunicazione truffaldina che arriva tramite email, sms o altri canali di messaggistica, è sempre raccomandabile verificare che:
- L’indirizzo email del mittente sia attendibile;
- Il linguaggio utilizzato sia corretto e che non siano presenti “banali” errori di battitura o di grammatica;
- Non siano presenti loghi/immagini ambigui e non associabili al mittente.
In caso di dubbi sulla natura della comunicazione ricevuta, è sempre consigliabile contattare il “mittente” attraverso i contatti/canali ufficiali (NON utilizzate i recapiti eventualmente inseriti nella mail ricevuta) e chiedere informazioni circa la veridicità del messaggio.
CONSIGLI: eliminate sempre la mail non solo dalla posta in arrivo ma anche da quella eliminata.
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