Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha ricevuto ieri pomeriggio, nel piazzale interno del dicastero di via Arenula, gli atleti del gruppo sportivo Fiamme Azzurre del Corpo di Polizia Penitenziaria che hanno partecipato con la spedizione azzurra ai recenti Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. La delegazione è stata accompagnata dal Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, e dal Direttore della Divisione Gruppi Sportivi, Primo dirigente di Polizia Penitenziaria Irene Marotta.
Il Guardasigilli si è complimentato con ciascuno di loro e li ha ringraziati per le prestazioni personali e gli importanti risultati con i quali hanno contribuito al successo di Team Italia in entrambe le manifestazioni olimpiche.
“Despondere spem munus nostrum è il motto della Polizia Penitenziaria. Garantire la speranza, la fiducia nell’altro, lo spirito di squadra e di solidarietà per affrontare ogni tipo di sfida: questo è il compito a cui avete assolto come sportivi del gruppo delle Fiamme Azzurre, come appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria, a cui avete reso onore non solo attraverso le gesta sportive ma soprattutto con lo stile, la lealtà e la tenacia con cui avete vissuto l’esperienza olimpica”, ha detto il Ministro Nordio.
“Quaranta atleti ai Giochi olimpici e paralimpici sono un successo straordinario per il nostro gruppo sportivo. Io li ringrazio anche per aver scelto la Polizia Penitenziaria e aver portato in alto la bandiera del Corpo con umanità e umiltà. La fatica dei nostri atleti è la stessa fatica, la stessa serietà e la stessa concentrazione dei loro colleghi impegnati quotidianamente nel loro compito istituzionale” ha dichiarato il Capo Dap, Giovanni Russo.
Importanti i numeri della spedizione delle Fiamme Azzurre a Parigi, che ha fatto segnalare il record di presenze ai Giochi Olimpici: ben 24 gli atleti impegnati in 11 discipline sportive. E sono un record anche le 4 medaglie conquistate: dall’oro di Chiara Consonni nel ciclismo su pista Madison, all’argento di Nadia Battocletti sulla pista dei 10mila metri, fino ai due bronzi di Giorgio Malan nel pentathlon moderno e di Francesco Lamon nel ciclismo su pista a squadre.
Ai Giochi Paralimpici le Fiamme Azzurre hanno eguagliato il precedente record di 16 atleti in 7 discipline sportive. Sette anche le medaglie: i tre ori conquistati da Oney Tapia nel lancio del disco F11, Xenia Palazzo nella staffetta 4x100m stile libero mista P34 e Federico Bicelli nei 400m stile libero S7; l’argento di Maxcel Manu nei 100 metri T64 e infine le tre medaglie di bronzo di Antonino Bossolo nel taekwondo 63kg K44 e, ancora, dei nuotatori Federico Bicelli nei 100 metri dorso S7 e Xenia Palazzo nei 400 metri stile libero S8.
Al termine della cerimonia il Ministro Nordio ha omaggiato tutti gli atleti con un ciondolo creato dai detenuti del laboratorio di formazione professionale della Casa circondariale di Roma Rebibbia e confezionata in un packaging realizzato nella Casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi.
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