Roma – Un vero e proprio “ingorgo” di notifiche sta sommergendo i contribuenti e gli studi professionali in questo periodo di Ferragosto. La postalizzazione degli atti da parte dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, iniziata a metà luglio, non sembra rallentare, nonostante le promesse di una tregua estiva. La denuncia arriva dall’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi (Uncat), che ha segnalato una “pioggia di notifiche” che sta creando non poco stress tra i professionisti del settore.
“Piovono notifiche ai contribuenti da parte delle Agenzie delle Entrate territoriali”, afferma l’Uncat in una nota ufficiale, “nonostante la circolare n. 9/E di maggio scorso avesse annunciato lo stop all’invio di comunicazioni e inviti nei mesi di agosto e dicembre, salvo casi di indifferibilità e urgenza”. L’associazione ha stilato un elenco degli atti che stanno inondando i contribuenti e, di conseguenza, gli studi professionali: notifiche di pignoramento subito dopo i cinque giorni dall’intimazione, intimazioni relative a cartelle già rottamate o rateizzate, richieste istruttorie a 15 giorni, e richieste di chiarimento sui crediti per ricerca e sviluppo. Si segnalano anche annunci di notifica di verbali di accesso e richieste documentali, nonostante alcuni rinvii siano stati ottenuti solo dopo proteste energiche.
Questi atti, precisa l’Uncat, non rientrano nella sospensione estiva degli invii fiscali prevista dal decreto legislativo 1/2024, articolo 10, né nelle misure previste dall’Agenzia delle Entrate in merito al contraddittorio preventivo. La circolare 9/2024 dell’Agenzia delle Entrate, infatti, specifica che lo stop all’invio di comunicazioni dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre riguarda solo alcuni atti, come le comunicazioni sui controlli automatizzati delle dichiarazioni e le lettere di compliance.
Nonostante la prassi consueta dell’Agenzia delle Entrate Riscossione di sospendere l’invio di atti rinviabili tra il 10 e il 25 agosto, gli atti considerati indifferibili e urgenti continuano a essere notificati senza interruzioni.
L’Uncat, preoccupata per il caos che si sta creando, sottolinea come questa iperattività estiva contrasti con l’obiettivo della riforma fiscale, che dovrebbe favorire la collaborazione tra fisco e contribuenti. “Purtroppo si sta verificando ciò che Uncat aveva paventato,” prosegue la nota, “una contrapposizione tra una riforma ispirata a criteri di collaborazione e prassi operative rigide degli uffici fiscali.”
L’associazione chiude la sua denuncia con un appello all’Agenzia delle Entrate affinché emetta indicazioni omogenee per le sue sedi territoriali e vigili sulla corretta attuazione delle stesse, al fine di garantire una tutela equa e uniforme per tutti i contribuenti.
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