Quando si parla di fallimento, qual è il tribunale competente? Va considerata la sede effettiva dell’impresa o la sede legale?
Con l’ordinanza 22270/2020 del 15 ottobre 2020, la Corte di Cassazione ha trattato nuovamente la materia.
FALLIMENTO: COSA DICE LA LEGGE
All’art.9, comma 1, della Legge Fallimentare si legge che, in caso di dichiarazione di fallimento, il Tribunale competente è quello presente dove l’impresa ha la propria sede principale.
Ma la sede principale non coincide necessariamente con la sede legale. Difatti, l’imprenditore ha la facoltà di dimostrare che le due sedi si trovano in luoghi diversi.
SEDE LEGALE O SEDE PRINCIPALE?
Una società ricorre contro la sentenza di fallimento emessa dal Tribunale di Catania e la Corte di Appello dichiara l’incompetenza territoriale del Tribunale poiché la sede legale dell’azienda si trova a Sondrio, non a Catania, ed è quindi il Tribunale di Sondrio a risultare competente.
Il Tribunale di Sondrio però risponde che, sebbene la sede legale si trovi in città, la competenza sia del Tribunale di Catania, dove ha sede il cuore direzionale dell’azienda.
La Cassazione sbroglia il nodo nel seguente modo.
Innanzi tutto, ricorda che «in tema di individuazione del tribunale competente a dichiarare il fallimento, ai sensi dell’art. 9, comma 1, l.fall., la presunzione “iuris tantum” di coincidenza della sede effettiva con la sede legale è superabile attraverso prove univoche che dimostrino che il centro direzionale dell’attività dell’impresa è altrove e che la sede legale ha carattere solo formale o fittizio, rilevando a tal fine, in particolare, la mancanza di una concreta struttura operativa presso la sede legale, sicché debba riconoscersi che detta sede sia solo un mero recapito».
Poi, considera alcune evidenze del caso:
a) l’attività nella sede legale appare discontinuità;
b) vi è la presenza di software gestionali e documentazione presso la sede principale;
c) esistono matricole INPS attive aperte a Catania;
d) il domicilio del Presidente del Consiglio di Amministrazione e anche dei componenti del Collegio sindacale è sempre a Catania;
e) gli studi notarili che seguono l’azienda si trovano anch’essi a Catania.
Tutti questi elementi permettono di superare l’iniziale presunzione di corrispondenza tra la sede legale e la sede principale. Se ne deduce che nel caso specifico la competenza a decidere sull’istanza di fallimento va al Tribunale di Catania, luogo in cui l’impresa ha la propria sede principale, e non al Tribunale di Sondrio, dove si trova la sede legale.
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