Con la circolare n. 41 del 5 marzo 2024, l’INPS fornisce le prime indicazioni operative per l’esonero dei contributi previdenziali previsto dalla Legge di Bilancio 2024 per le assunzioni di donne disoccupate vittime di violenza.
L’agevolazione
L’esonero riguarda i contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati, con esclusione dei premi e contributi INAIL, ed è pari al 100%, nel limite massimo di 8.000 euro annui (666,66 euro mensili).
I beneficiari
Possono beneficiare dell’esonero i datori di lavoro privati che assumono, nel triennio 2024-2026:
- Donne disoccupate vittime di violenza;
- Beneficiarie del Reddito di libertà.
Le condizioni
Per accedere all’esonero, le donne disoccupate vittime di violenza devono aver presentato denuncia o querela per i reati di cui all’articolo 612-bis del codice penale (maltrattamenti contro familiari e conviventi) o all’articolo 572 del codice penale (stalking).
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Le modalità di fruizione
L’esonero è riconosciuto in via automatica dall’INPS, previa presentazione da parte del datore di lavoro di una dichiarazione telematica, tramite il servizio “Assunzioni online”, entro il termine di 30 giorni dalla data di assunzione.
La circolare INPS
La circolare n. 41 del 2024 fornisce inoltre indicazioni in merito a:
- La documentazione da allegare alla dichiarazione telematica;
- La cumulabilità dell’esonero con altri benefici;
- I controlli da parte dell’INPS.
Un importante sostegno
L’esonero contributivo rappresenta un importante sostegno alle donne disoccupate vittime di violenza, favorendo il loro reinserimento lavorativo e l’autonomia economica.
Per saperne di più
Leggi la circolare INPS n. 41 del 2024: https://bit.ly/circolare-inps-41-2024
Rosa Colucci
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