Il tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano, al centro dell’inchiesta sul dossieraggio, ha fatto alcune importanti dichiarazioni. Durante un colloquio con Il Giornale, Striano dichiara di aver «fatto il mio lavoro con dignità e professionalità assoluta e con i miei metodi, non quelli dei burocrati».
Basandosi sulle ipotesi investigative riferite al Parlamento, Striano avrebbe sfruttato la banca dati contenente informazioni sensibili, per poter accedere a migliaia di informazioni riservate di centinaia di individui.
Tali notizie sarebbero state raccolte e catalogate all’interno di un diario privato.
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Secondo il ministro della Difesa Crosetto, la commissione di inchiesta sui dossieraggi è «necessaria per ricostruire la credibilità delle istituzioni e per consentire al Parlamento di lavorare sugli strumenti legislativi con cui impedire altri abusi in futuro».
«Ma c’è tempo per ogni cosa», prosegue. «Ora che c’è l’indagine che sta portando avanti Cantone e l’idea di una commissione non deve depotenziarla, né fermare il lavoro già iniziato da Copasir e Antimafia».
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