Il governo ha posto la fiducia sul testo del decreto Omnibus approvato dalle commissioni Bilancio e Finanze del Senato. Ora tocca al Senato esprimersi, prima di passare alla Camera per la conversione in legge, che dovrà avvenire entro l’8 ottobre. Questo provvedimento racchiude una serie di importanti misure su diversi fronti: dal concordato fiscale alla lotta alla pirateria, fino ai bonus per Natale e psicologo. Scopriamo i punti chiave del decreto.
Concordato fiscale: un’opportunità per autonomi e partite IVA
Una delle novità più attese riguarda il concordato fiscale biennale, pensato per una platea di 4,5 milioni di autonomi e partite IVA. Questo strumento consente di sanare le somme evase nel periodo 2018-2022 con aliquote ridotte che vanno dal 3 al 15%. L’adesione dovrà avvenire entro il 31 ottobre 2024. Una misura pensata per semplificare la regolarizzazione fiscale e che non prevede interessi né sanzioni, con l’imposta sostitutiva variabile in base all’affidabilità fiscale del contribuente. L’impatto complessivo di questa sanatoria è stimato in 986 milioni di euro tra il 2025 e il 2029.
Lotta alla pirateria: stretta sui contenuti abusivi
Il decreto prevede una forte stretta contro la pirateria audiovisiva, introducendo misure che obbligano i fornitori di servizi VPN e DNS a bloccare l’accesso ai contenuti diffusi illegalmente. Inoltre, i fornitori di servizi di rete devono segnalare alle autorità eventuali casi di frode, rischiando sanzioni penali e pecuniarie in caso di inadempienza.
Fondi Pnrr: tempi più veloci per l’erogazione
Per accelerare i lavori finanziati dal Pnrr, un emendamento impone che le amministrazioni centrali eroghino i fondi entro 30 giorni dalla presentazione delle richieste. Questo mira a velocizzare i cantieri e a garantire una maggiore efficienza nella realizzazione delle opere pubbliche.
Bonus psicologo e supporto per allevatori
Nel decreto trovano spazio anche misure di supporto economico per la salute mentale e l’agricoltura. Il bonus psicologo viene rifinanziato con 2 milioni di euro aggiuntivi per il 2024, mentre 10 milioni sono destinati agli allevatori suinicoli colpiti dalla peste suina africana. Inoltre, 13 milioni saranno impiegati nel 2025 per contenere i cinghiali selvatici.
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