24 Luglio 2025 - ESTERI | Il vertice

Dalla rete ai cavi sottomarini: la nuova via tecnologica tra Italia e Algeria

Firmati oltre trenta accordi tra istituzioni e aziende dei due Paesi. Energia, digitale, agroindustria e infrastrutture tra le priorità. Meloni: «Italia e Algeria unite anche nel contrasto all’immigrazione irregolare»

Roma, 24 luglio 2025 – Si consolida il partenariato strategico tra Italia e Algeria. Il quinto vertice intergovernativo, svoltosi ieri nella cornice istituzionale di Villa Pamphilj a Roma, ha segnato un nuovo passo avanti nella cooperazione bilaterale, culminando con la firma di dodici intese istituzionali e oltre trenta accordi commerciali.

Al centro del vertice, presieduto dalla premier Giorgia Meloni e dal presidente algerino Abdelmadjid Tebboune, una visione condivisa che spazia dall’approvvigionamento energetico alla cooperazione tecnologica, passando per il sostegno alle imprese, lo sviluppo agricolo e il contrasto ai flussi migratori irregolari.

Energia: l’asse Eni-Sonatrach si rafforza

Il pilastro energetico resta il cuore pulsante del rapporto tra i due Paesi. L’intesa firmata tra Eni e Sonatrach consolida il ruolo dell’Algeria come fornitore chiave per l’Italia, soprattutto in un contesto di graduale disimpegno dal gas russo. L’accordo prevede un incremento della produzione algerina fino a 5,5 miliardi di metri cubi di gas all’anno entro il 2028, sostenuto da investimenti superiori a 8 miliardi di dollari. L’obiettivo è chiaro: garantire stabilità energetica e trasformare l’Italia in un hub di distribuzione per l’Europa, come sottolineato dalla stessa Meloni.

Digitale, agro-tech e industria: nuove sinergie per la crescita

Ma l’energia non è l’unico ambito strategico. Il vertice ha aperto nuovi orizzonti di collaborazione su altri fronti industriali. Tra i memoranda firmati, spiccano:

  • L’accordo tra Invitalia e l’omologa algerina Aaapi, finalizzato alla promozione degli investimenti bilaterali;

  • L’intesa tra Sace e BF International per il sostegno alla creazione di aziende agricole modello e lo sviluppo di filiere agro-industriali in Africa;

  • Il progetto sperimentale avviato da Bonifiche Ferraresi per rendere coltivabili 36 mila ettari di deserto algerino, nel quadro del Piano Mattei.

Nel settore delle telecomunicazioni, un accordo firmato dal ministro italiano Adolfo Urso punta a rafforzare la cooperazione postale e digitale, con focus su reti di nuova generazione e infrastrutture. Anche Telecom Italia Sparkle e Algérie Telecom hanno sottoscritto un’intesa per la posa di un cavo sottomarino di trasmissione dati, a testimonianza della crescente integrazione tra i due sistemi tecnologici.

Automotive, cultura e migrazioni: altri ambiti di collaborazione

La cooperazione industriale tocca anche l’automotive: tra le intese, una lettera di intenti tra Stellantis e il governo algerino per rafforzare la presenza del gruppo nel Paese nordafricano.

Non è mancata l’attenzione ai valori culturali condivisi, con il lancio di una candidatura congiunta Italia-Algeria presso l’UNESCO per la valorizzazione dei luoghi legati alla figura di Sant’Agostino, vissuto tra le due sponde del Mediterraneo.

Infine, un tema delicato come l’immigrazione ha trovato spazio nel bilancio del vertice. Meloni ha parlato di “eccellente coordinamento” con l’Algeria nel contrasto all’immigrazione irregolare, sottolineando l’importanza di un approccio condiviso e strutturato.


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