Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato l’importanza crescente della cybersicurezza durante la “Conferenza Nazionale per la creazione di un ecosistema di cyber capacity building” tenutasi nelle scorse settimane alla Farnesina. Secondo il ministro, garantire la protezione delle infrastrutture informatiche è fondamentale non solo per la sicurezza nazionale, ma anche per promuovere fiducia, innovazione e crescita economica.
“La capacità di proteggere le nostre reti informatiche è diventata essenziale quanto la forza militare ed economica di uno Stato”, ha affermato Piantedosi, rimarcando come la cybersicurezza sia oggi una delle priorità per il governo italiano.
Collaborazione tra pubblico e privato per la sicurezza nazionale
Durante l’evento, che ha visto anche la partecipazione del Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e del Direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale Bruno Frattasi, è stata evidenziata l’importanza di una stretta collaborazione tra settore pubblico e privato. L’obiettivo del governo, ha sottolineato Tajani, è rafforzare la sinergia tra istituzioni, aziende, università e centri di ricerca per proiettare l’Italia ai vertici della sicurezza informatica a livello internazionale.
Secondo il Ministro degli Esteri, le iniziative di Cyber Capacity Building (Ccb) svolgono un ruolo cruciale nel trasferire competenze e capacità tecniche anche verso Paesi terzi, contribuendo alla creazione di un ecosistema globale di cybersicurezza.
La nuova legge sulla cybersicurezza in vigore dal 17 luglio
Il contesto legislativo italiano si sta adeguando rapidamente alle crescenti sfide digitali. È stata recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge del 28 giugno 2024 n. 90, che è entrata in vigore il 17 luglio scorso. Questa normativa punta a rafforzare la sicurezza informatica nazionale e la prevenzione dei reati informatici, migliorando la resilienza delle infrastrutture pubbliche e private. La legge mira a tutelare in particolare le pubbliche amministrazioni, il settore finanziario e le banche dati giudiziarie, introducendo un maggiore coordinamento nelle risposte agli attacchi cibernetici.
Un nuovo Nucleo per la cybersicurezza
Una delle novità introdotte dalla legge è la creazione di un Nucleo per la cybersicurezza, che ha la facoltà di convocare figure chiave come rappresentanti della Direzione nazionale antimafia e della Banca d’Italia. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale assume il ruolo di Autorità nazionale, con il compito di coordinare tutti i soggetti coinvolti, sia pubblici che privati, per garantire la sicurezza e la resilienza del sistema informatico del Paese.
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