Con 26 voti favorevoli, 5 contrari e nessun astenuto, il plenum del Consiglio superiore della magistratura (CSM) ha approvato una delibera a tutela dei giudici di Bologna, criticati per aver rinviato alla Corte di giustizia europea il decreto legge “Paesi sicuri”. Questo decreto, varato dal governo, punta a facilitare i trasferimenti di migranti in Albania.
La delibera, pur senza effetti giuridici, rappresenta una posizione ufficiale del CSM e condanna le dure reazioni governative e mediatiche che hanno colpito i magistrati, arrivando a esporre aspetti privati del presidente del collegio giudicante.
“Le critiche hanno superato i limiti della cronaca e della legittima critica, compromettendo l’autonomia e l’indipendenza della funzione giudiziaria”, si legge nel testo, che richiama al rispetto tra le istituzioni.
Si tratta della prima pratica a tutela che approda a una risoluzione del plenum dal 2009, anno del caso Raimondo Mesiano, legato al lodo Mondadori.
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