3 Giugno 2024

truffe intelligenza artificiale deepfake

Crescono le truffe attuate con l’IA

La nuova frontiera del crimine informatico è ormai ben chiara: sta prendendo sempre più piede, infatti, il deepfake, ovvero la generazione attraverso l’IA di audio o video falsi, ma decisamente credibili.

Spesso questi contenuti vengono utilizzati per sfruttare il volto e/o la voce di personalità importanti, allo scopo di ingannare le persone e truffarle.

Non si tratta sempre di contenuti generati da hacker professionisti, anzi: l’intelligenza artificiale, infatti, semplifica questo lavoro anche per i meno esperti.

Uno dei casi più eclatanti si è verificato lo scorso febbraio, a Hong Kong. Un dipendente di un’importante società finanziaria si è fatto convincere da un video deepfake, proveniente da un suo “superiore”, ad effettuare 25 milioni di dollari di bonifico.

Casi del genere stanno aumentando sempre più, colpendo aziende in tutto il mondo. Secondo il Center for Financial Services di Deloitte, le truffe deepfake create con l’IA potrebbero raggiungere 40 miliardi di dollari entro il 2027.

Nel 2023, negli Stati Uniti l’FBI ha ricevuto 880mila denunce di tentativi di truffa con l’IA, mentre in Europa si stima che questo tipo di attacchi siano cresciuti del 780%. Il 6,8% sarebbe avvenuto in Italia.

Per questi motivi le aziende si trovano in una situazione di massima allerta: le truffe basate su queste tecnologie, oltre ad incidere sui bilanci, minacciano anche la fiducia del cliente.

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Ma come possiamo difenderci da questi pericoli? Secondo gli esperti, l’unico modo per combattere le truffe basate sull’IA è la stessa IA.

Alcune banche utilizzano il Large Language Model (LLM) per rilevare i tentativi di furto. HSBC, per esempio, ha investito molto sugli strumenti di IA che rilevano e prevengono le frodi, grazie a sistemi che analizzano e segnalano le anomalie.

Il pericolo deepfake è qualcosa che crea molta preoccupazione, e tutti noi dobbiamo prestare tantissima attenzione a non cadere vittime di queste truffe.

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