C’è tempo fino al 13 dicembre per richiedere il contributo “Sostegni” e/o “Sostegni-bis alternativo”
Sei un soggetto che svolge attività di impresa, lavoro autonomo e reddito agrario titolare di partita Iva e risiedi in Italia? Inoltre, nel 2019 hai conseguito un ammontare di ricavi o compensi tra i 10 milioni ed i 15 milioni di euro? Bene, allora potresti rientrare tra i beneficiari del contributo “Sostegni” e/o “Sostegni-bis alternativo”.
Contributi a fondo perduto: requisiti e calcolo
Si è aperta lo scorso 14 ottobre la possibilità di presentare la richiesta per i contributi a fondo perduto “Sostegni” e “Sostegni bis alternativo”. In effetti, si tratta di un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, il quale ha definito anche il modello di domanda. Come detto poc’anzi, esso si rivolge ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita Iva il cui ammontare complessivo reddituale nel 2019 sia stato compreso fra i dieci ed i quindici milioni di euro.
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Ulteriore requisito per l’ottenimento del contributo “Sostegni” è un calo di almeno il 30% tra l’ammontare medio mensile del fatturato del 2020 rispetto al corrispettivo del 2019. Invece, non possono aver accesso ai contributi i soggetti la cui attività a partita Iva non fosse attiva alla data dei rispettivi decreti-legge. Lo stesso accade per gli enti pubblici (art. 74 Tuir), gli intermediari finanziari e le società di partecipazione (art. 162-bis Tuir).
Il calcolo del contributo Sostegni
Circa il calcolo dell’importo ricavato dal contributo “Sostegni”, esso è ottenuto applicando la percentuale del 20% alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 e del 2019. Si parte da un minimo di mille euro per le persone fisiche e di duemila per i soggetti diversi dalle persone fisiche. Per altro, in questo caso spetta anche il contributo “Sostegni-bis alternativo” (art.1, commi da 1 a 3, Dl n.73/2021).
Va detto che, nel calcolo del contributo “Sostegni-bis alternativo” il contributo è pari al 30% della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato del periodo 1° aprile 2020- 31 marzo 2021 ed il corrispettivo del 1° aprile 2019- 31 marzo 2020.
Infine, se si richiedono entrambi i contributi, per il contributo “Sostegni-bis alternativo” viene applicata la percentuale del 20% alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e del corrispettivo del periodo 1° aprile 2020- 31 marzo 2021 e 1° aprile 2019- 31 marzo 2020.
Resta il fatto che, per tutti i soggetti, l’importo di ciascun contributo non può essere superiore a centocinquanta mila euro.
Come richiedere i contributi a fondo perduto
Per fare richiesta dei contributi a fondo perduto, è necessario presentare apposita istanza entro il 13 dicembre attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Nell’istanza si devono indicare:
- Codice fiscale del richiedente (o del rappresentante o dell’intermediario);
- Le informazioni sulla sussistenza dei requisiti;
- Iban del conto corrente dove accreditare l’importo.
Infatti, i contributi a fondo perduto vengono erogati tramite bonifico o -solo su scelta irrevocabile del richiedente- possono essere riconosciuti come crediti di imposta utilizzabili in compensazione.
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