Entro il 15 dicembre potrebbe essere riaperta la possibilità di adesione al concordato fiscale, una misura rivolta ai contribuenti che desiderano regolarizzare la propria posizione fiscale per gli anni 2024 e 2025. Il decreto, atteso originariamente entro l’inizio di novembre, è stato rimandato al Consiglio dei Ministri del 12 novembre, che definirà i termini esatti della nuova finestra di adesione.
Questa riapertura riguarderà solo i nuovi aderenti, offrendo un’opportunità di “concordato preventivo biennale” (Cpb), con l’obiettivo di incentivare il miglioramento delle “pagelle fiscali” e aumentare la partecipazione al patto col fisco. Attualmente, solo 160 mila contribuenti hanno visto un miglioramento della propria valutazione fiscale.
Strumenti disponibili nel cassetto fiscale
Per chi ha già aderito, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto nella sezione “concordato preventivo biennale d.lgs 13/2024” del cassetto fiscale una ricevuta specifica. Questa conferma le condizioni dell’accordo, i redditi dichiarati per gli anni 2024 e 2025, e l’accettazione del contribuente.
Il rinvio del decreto concede più tempo per definire i dettagli e consente agli operatori di lavorare con il Ministero dell’Economia per garantire che la finestra sia accessibile e operativa.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Vittorio Pisani è il nuovo capo della Polizia: ecco la sua storia
Giovedì 11 maggio 2023 il Governo Meloni ha reso pubblico il nome del nuovo capo della Polizia: Vittorio Pisani, 55 anni e vicedirettore di AISI,…

Bocciata la cessione di PagoPA a Poste Italiane
AGCM, il Garante della Concorrenza e del Mercato, ha respinto la modalità decisa dal Governo di cedere il 49% di PagoPA a Poste Italiane. Secondo…

Cassa Forense, Contributo integrativo minimo: pagamento anche con F24
Con una nota, Cassa Forense comunica che il contributo minimo integrativo per il 2023 potrà essere versato anche tramite modello F24, oltre a PagoPA. L’utilizzo…