D’ora in poi, per richiedere il certificato anagrafico si potrà andare all’ufficio postale. Questo è quanto stabilito dallo schema di regolamento del servizio, che dovrà essere approvato con un decreto del ministro dell’Interno.
Il decreto, che, con il provvedimento n. 493 del 26 ottobre 2023 ha avuto parere favorevole del Garante Privacy, interesserà soltanto i Comuni con meno di 15mila abitanti.
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Secondo lo schema del decreto, dopo essere passati alla fase operativa, sarà possibile recarsi fisicamente all’ufficio postale per richiedere telematicamente i certificati anagrafici dei cittadini iscritti all’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente.
Gli utenti verranno identificati mediante codice fiscale e documento di riconoscimento. Dopo aver verificato l’identità del richiedente, l’operatore postale potrà stampare il certificato anagrafico in .pdf.
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Al fine di evitare abusi, gli operatori addetti al rilascio dei certificati dovranno rispettare determinati processi di autenticazione e di identificazione.
Le operazioni di rilascio, sempre al fine di evitare che avvengano degli utilizzi impropri del servizio, verranno registrate e conservate per 36 mesi, garantendo anche la tracciabilità delle varie operazioni effettuate.
Nell’area riservata di Anpr troveremo lo storico dei certificati emessi nel corso dell’ultimo anno, affinché la persona interessata potrà controllare se sono stati richiesti certificati che la riguardano.
I dipendenti di Poste riceveranno un’apposita informativa ai sensi dello Statuto dei Lavoratori, eliminando qualsiasi possibilità di accesso al servizio da remoto. Poste Italiane attiverà dei sistemi di controllo e di gestione dei rischi, per poter mantenere sempre aggiornate le misure di sicurezza per difendersi eventuali attacchi informatici ai sistemi.
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