Con l’ordinanza n. 23747/2024, la Corte di Cassazione ha confermato che un lavoratore in malattia può svolgere attività che non compromettano il suo recupero fisico. Il caso riguarda un dipendente licenziato per aver lavorato nel suo bar nonostante un infortunio alla mano: dalle immagini di una telecamera, era stato riscontrato che avesse utilizzato proprio la mano infortunata. La Corte ha stabilito che il licenziamento è illegittimo, ribadendo un principio consolidato ma che richiede rigore per evitare abusi legati all’assenza per malattia.
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