Rosa Colucci 30 Maggio 2024

usucapione

Cassazione, la presunzione di possesso per usucapione: quando non opera

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 15065 del 29 maggio 2024, ha fatto chiarezza sui limiti della presunzione di possesso utile ad usucapione, stabilita dall’articolo 1141 del codice civile.

Quando non si applica la presunzione:

La presunzione di possesso utile ad usucapione non può essere applicata quando la relazione con il bene non deriva da un atto volontario di acquisizione, ma da un’azione o un fatto iniziale del proprietario-possessore. Un esempio è la mera convivenza nell’immobile con il proprietario: in questo caso, non è sufficiente per far presumere il possesso utile ad usucapione.

Come la detenzione diventa possesso:

Nei casi sopracitati, la detenzione può trasformarsi in possesso solo con un atto di interversione. Questo atto deve essere:

  • Esteriore: deve essere percepibile da terzi.
  • Rivolto contro il proprietario: deve essere tale da fargli comprendere che il possesso è cambiato.
  • Inequivocabile: deve essere chiaro che il detentore ha la volontà di possedere il bene in nome proprio.

Valutazione del giudice di merito:

Spetta al giudice di merito valutare se, in concreto, si è verificato un atto di interversione del possesso. Questa valutazione è rimessa al suo giudizio discrezionale e non può essere contestata in sede di legittimità, se è logica e congruamente motivata.

Esempio:

Tizio vive da anni nella casa di Caio, con il suo consenso. Tizio non ha mai compiuto alcun atto di interversione del possesso. Pertanto, Tizio non può usucapire la casa di Caio.

La presunzione di possesso utile ad usucapione è uno strumento importante per acquisire la proprietà di un bene per usucapione. Tuttavia, è fondamentale ricordare che questa presunzione non è applicabile in tutti i casi. In particolare, non si applica quando la relazione con il bene non deriva da un atto volontario di acquisizione, ma da un’azione o un fatto iniziale del proprietario-possessore. In questi casi, la detenzione può trasformarsi in possesso solo con un atto di interversione.


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