A 50 giorni dalla fine del suo mandato, Joe Biden ha concesso una grazia “piena e incondizionata” al figlio Hunter, creando un precedente che agita il dibattito politico. La decisione, annunciata dopo il Thanksgiving trascorso a Nantucket con la famiglia, arriva poco prima delle attese sentenze nei due processi che rischiavano di condannare Hunter per reati legati a evasione fiscale e possesso illegale di armi.
Biden ha giustificato il gesto in una lunga nota della Casa Bianca, definendo i procedimenti contro il figlio un esempio di “persecuzione selettiva” orchestrata dai suoi avversari politici per colpire lui stesso. Una narrativa che riecheggia quella usata da Donald Trump nei propri casi giudiziari.
Il Tycoon non ha perso l’occasione per commentare, accusando Biden di un “travisamento della giustizia” e ironizzando sulla possibilità di una grazia per i condannati dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Intanto, analisti e opinionisti dibattono sulle implicazioni di una grazia così personale da parte di un presidente uscente.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Interesse moratorio e interessi legali: la Cassazione chiarisce la differenza
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza 12449/2024, ha fatto chiarezza sull’applicazione degli interessi legali e degli interessi moratori. Differenza tra interessi…
Cassazione: niente deposito cartaceo se il sistema informatico funziona
Solo le anomalie tecniche certificate dal CED giustificano l’uso del formato cartaceo. Per la Suprema Corte, le difficoltà informatiche gestibili con diligenza non scusano l’errore…
Come sconfiggere i call center e il telemarketing selvaggio?
Chiamano a qualsiasi ora. Dall’altra parte del telefono sentiamo una voce meccanica o una persona fisica che recita una filastrocca di servizi e di offerte.…
