A Padova è stata rinnovata la sperimentazione, avviata nel 2022, dello “Sportello di Ascolto: prevenzione del burnout e sviluppo del benessere personale e professionale degli Avvocati”
Può capitare, infatti, di ritrovarsi in un momento difficile, durante l’esercizio della professione forense. Gestire i clienti e i rapporti con i colleghi non sono cose così semplici; per non parlare dei rapporti con uffici giudiziari e magistrati.
Ci si potrebbe chiedere, addirittura, se abbiamo fatto la scelta giusta, e se l’esercizio della libera professione fa veramente per noi. Ecco: nel corso degli ultimi anni questi pensieri si sono moltiplicati, visto il numero elevato di cancellazioni dall’Albo.
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Ma prima di perdere qualsiasi speranza, e soprattutto prima di prendere una decisione così drastica, sarebbe meglio interrogarsi su alcuni sentimenti, per comprendere se siamo di fronte ad uno sconforto temporaneo, oppure a un disagio permanente.
Avvocati nella top ten dei lavori soggetti a burn-out
Il Progetto alla base dello sportello riguarda uno spazio dedicato all’ascolto dell’Avvocato e del disagio psicologico che incontra durante l’esercizio della professione. Ma lo sportello funge anche da prevenzione, in ottica di una cronicizzazione di tale disagio, individuando, al tempo stesso, il giusto percorso per la sua risoluzione.
Lo Sportello di Ascolto non vuole imporsi in quanto spazio psicoterapeutico nel quale vengono affrontati problemi personali esterni rispetto alla propria attività lavorativa, ma in quanto occasione per contrastare lo stress lavorativo causato dalla professione forense.
Secondo alcuni recenti studi, la professione forense è stata inserita nella top ten delle professioni che rischiano il burn-out, ovvero, una sindrome che svuota le energie psichiche, con ricadute sulla sfera emotiva, ridotta realizzazione personale e depersonalizzazione. Tutte cose che tendono a verificarsi nelle professioni che hanno un alto impatto relazionale.
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Lo Sportello vorrebbe aiutare i professionisti nel definire e circoscrivere il disagio provato, individuandone le cause e stabilendo gli interventi necessari al fine di prevenire oppure fronteggiare correttamente il disagio. In questo modo, l’avvocato sarà aiutato nel processo di individuazione delle sue risorse personali, che lo aiuteranno a gestire le criticità.
Inoltre, si vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori del diritto su una sofferenza non abbastanza riconosciuta, e sulle complessità delle implicazioni psicologiche e relazionali delle professioni forensi.
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Lo sportello nasce grazie alla collaborazione tra la Sezione di Padova di AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati e SIPAP – Società Italiana Psicologi Area Professionale, con il Patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Padova.
Dichiara Pierluigi Policastro, presidente di SIPAP: «Siamo orgogliosi di essere parte di questa importante iniziativa rivolta al mondo dell’Avvocatura e SIPAP metterà a disposizione del progetto la propria esperienza organizzativa e un team selezionato dai propri associati che vantano una decennale esperienza nel mondo della psicologia legata agli ambiti lavorativi e professionali. Si tratta di un gruppo ristretto di professionisti psicologi che hanno contribuito attivamente allo sviluppo dell’iniziativa, dott.ssa Laura Baccaluva, dott.ssa Monica Dimonte, dott. Andrea Petromilli, pronti ad essere integrati con altri componenti in base alla quantità di richieste che riceveremo».
AIGA Padova, nel corso degli ultimi anni, ha inserito nella propria offerta anche uno spazio per il benessere psicologico e fisico del professionista. Durante gli eventi formativi che sono stati organizzati dall’Associazione sono stati affrontati alcuni temi, come la relazione cliente-avvocato, la gestione dello stress, il burn-out, una nutrizione corretta e l’importanza della gestione delle sfide della professione.
Temi attuali, che non possiamo più ignorare.
Come accedere allo Sportello
Per poter accedere allo Sportello bisogna compilare l’apposito form online disponibile cliccando su questo link. Basterà compilare un questionario indicando le proprie difficoltà percepite. In tal modo, gli psicologi potranno procedere a una prima valutazione del disagio percepito dal professionista.
Successivamente, l’interessato verrà contattato al fine di fissare il primo colloquio, al quale seguirà un incontro di follow-up per stabilire se il cambiamento ottenuto è funzionale al benessere dell’avvocato o se il professionista dovrà essere indirizzato verso un supporto psicologico maggiormente strutturato.
Gli incontri avverranno privatamente, negli studi professionali degli psicologi. I dati personali degli aderenti verranno raccolti direttamente da SIPAP con la massima privacy. Per il momento, il servizio è riservato ad Avvocati e Praticanti del Foro di Padova, ma presto il servizio verrà diffuso in tutti i Fori interessati.
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