Dal prossimo 12 giugno 2025 cambiano le regole del gioco per gli autovelox sulle strade italiane. Entra infatti in vigore il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, approvato nell’aprile scorso, che impone ai Comuni non solo di rispettare distanze minime tra una postazione e l’altra, ma anche di ottenere il parere dei Prefetti prima di installare nuovi dispositivi.
Un provvedimento destinato a incidere pesantemente sulle entrate milionarie delle amministrazioni locali, che ogni anno fanno cassa grazie ai rilevatori automatici di velocità. Basti pensare che un piccolo centro come Colle Santa Lucia, sulle Dolomiti, ha incassato oltre 1,2 milioni di euro in tre anni grazie a un solo autovelox, mentre nel Salento quattro comuni hanno raccolto insieme quasi 9 milioni di euro nel solo 2023.
Ma il nuovo regolamento non si limita a ridefinire le modalità di installazione: impone infatti che tutti gli apparecchi siano omologati dal Ministero, pena la nullità delle sanzioni elevate. La misura risponde a una serie di sentenze della Corte di Cassazione che hanno ribadito la distinzione tra approvazione e omologazione, stabilendo che solo quest’ultima garantisce il corretto funzionamento dei dispositivi e il valore legale delle multe.
Una posizione confermata di recente dall’ordinanza n. 1332/2025, che ha annullato le sanzioni emesse da autovelox privi di omologazione, revocando anche le decurtazioni di punti dalle patenti. Decisivo il richiamo della Suprema Corte alla normativa vigente, che non può essere modificata da semplici circolari ministeriali, come tentato lo scorso gennaio dal Ministero dell’Interno.
Ora i Comuni si trovano davanti a un bivio: disattivare gli autovelox non omologati o affrontare una prevedibile ondata di ricorsi da parte degli automobilisti, con il rischio di costi legali ingenti e bilanci comunali messi a dura prova.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Maxi concorso presso il Ministero della Giustizia
Al via al nuovo maxi concorso presso il Ministero della Giustizia con 5410 posti Grazie al PNRR si prevede la possibilità di assumere 5.410 risorse da inserire negli uffici giudiziari.…

Moduli pagamento contributi minimi 2024 sul sito di Cassa Forense
Cassa Forense informa che dal 22 febbraio 2024 sarà possibile generare e stampare i moduli di pagamento dei contributi minimi 2024 per le scadenze previste…

Vendita di dati personali a OpenAI: il Garante Privacy avverte il Gruppo GEDI
A rischio le informazioni contenute negli archivi editoriali: "Dati sensibili non possono essere usati per addestrare l'IA"