Conto alla rovescia per l’arrivo di Navigard, il nuovo sistema di sorveglianza intelligente annunciato da Autostrade per l’Italia e atteso sulle prime tratte nel 2026. Non un semplice autovelox, ma una piattaforma integrata che combina radar, telecamere, sensori ottici e algoritmi di intelligenza artificiale con l’obiettivo di rendere le nostre autostrade più sicure e di ridurre drasticamente infrazioni e incidenti.
Dall’autovelox al “super-guardiano”
Navigard controllerà la velocità istantanea e media dei veicoli, segnalerà chi viaggia su corsie non consentite e imporrà controlli mirati sui mezzi pesanti. Una vera e propria evoluzione rispetto ai tradizionali sistemi di rilevazione, che si affida a un mix di server periferici e centro di comando centrale per incrociare i dati in tempo reale.
Sicurezza in galleria
Particolare attenzione sarà dedicata alle gallerie più lunghe di 500 metri: sensori e algoritmi AI dovranno individuare veicoli contromano o ostacoli improvvisi, due tra le cause più gravi di incidenti in autostrada, come dimostrano le recenti tragedie di luglio.
Occhio al peso dei camion
Un’altra novità riguarda il monitoraggio dei mezzi pesanti. Grazie a telecamere e sensori digitali sarà possibile verificare automaticamente il rispetto dei limiti di massa, segnalando eventuali anomalie direttamente alla Polizia Stradale.
I tempi dell’attivazione
Secondo il cronoprogramma diffuso dalla società, Navigard dovrebbe essere operativo su alcune tratte pilota a partire dal 2026, per poi estendersi progressivamente ad altre arterie entro il 2027.
Se le promesse saranno mantenute, sarà difficile sfuggire ai nuovi controlli: una sfida tecnologica che potrebbe segnare una svolta storica per la sicurezza stradale.
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