DPR contro squilli molesti anche ai numeri di cellulare: la fine del telemarketing selvaggio
È in arrivo il decreto che permetterà di evitare la ricezione delle chiamate indesiderate sul telefono mobile. Lo annuncia il 21 gennaio 2022 un comunicato stampa del Consiglio dei Ministri in cui si afferma l’estensione del “registro delle opposizioni”. Inoltre, la Legge di Conversione n. 205/2021 interviene anche in materia di dati personali. Vediamo le novità nel dettaglio.
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Stop al telemarketing selvaggio su mobile e modifica del Codice sui dati personali
Nel Comunicato Stampa del Consiglio dei Ministri si legge che:
“Il testo attua l’estensione, prevista dalla nuova normativa, della disciplina del registro pubblico delle opposizioni a tutte le numerazioni nazionali fisse e mobili, comprendendo anche quelle non riportate negli elenchi telefonici, cartacei o elettronici, che fino ad oggi ne erano escluse.”
Invece, per quanto riguarda il recente decreto legge n. 139/2021 si comprende ciò che comporta la modifica del codice sui dati personali per:
“Nuove disposizioni in materia di iscrizione e funzionamento del registro delle opposizioni e istituzione di prefissi nazionali per le chiamate telefoniche a scopo statistico, promozionale e di ricerche di mercato.”
Chi può iscriversi al Registro delle opposizioni e quali sono gli obblighi per gli operatori di telemarketing?
Dunque, possono iscriversi al registro delle opposizioni “tutti gli interessati che vogliano opporsi al trattamento delle proprie numerazioni telefoniche”. Tale trattamento si effettua “mediante operatore con l’impiego del telefono”. Allo stesso tempo, ci si può iscrivere “ai fini della revoca di cui al comma 5”.
Ovvero, sancendo la fine di chiamate prive di operatore ma con sistemi automatizzati per l’invio di materiale pubblicitario o per vendita diretta. In particolare, gli operatori di questo sistema hanno l’obbligo di consultare mensilmente il registro pubblico delle opposizioni e di provvedere all’aggiornamento delle proprie liste.
Infine, tutti gli operatori che svolgono attività di call center per chiamate con o senza operatore hanno un ulteriore obbligo. Ossia, presentare “l’identificazione della linea chiamante e il rispetto di quanto previsto dall’articolo 7, comma 4, lettera b), del codice di cui al decreto legislativo n.196 del 2003.”
Quindi, il registro pubblico delle opposizioni è un servizio (gratuito) grazie al quale l’utente si può opporre all’utilizzo del suo numero per il telemarketing. Così, il proprio telefono e indirizzo negli elenchi pubblici non verrà preso in considerazione per scopi pubblicitari.
Stop al telemarketing selvaggio su mobile: come funziona il registro pubblico delle opposizioni
In altre parole, chiunque voglia fare del telemarketing ora dovrà consultare il registro delle opposizioni prima di passare alle chiamate. Qui, si indica chiaramente se il soggetto in questione ha dato o meno il suo consenso a ricevere chiamate di pubblicità.
Dunque, gli utenti che vogliono iscriversi al registro dovranno aggiornare i dati e revocare l’iscrizione al RPO. A tal proposito, si può procedere in questi diversi modi:
- Via web, con la compilazione di un modulo elettronico;
- Telefonicamente, dalla linea telefonica per la quale si chiede l’iscrizione nel registro;
- Mediante posta elettronica.
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