12 Marzo 2024

intelligenza artificiale italia

Arriva la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale

Dichiara Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica: «Entro marzo la legge italiana sull’intelligenza artificiale». Per quanto riguarda la PA, «nel 2024 puntiamo a 400 progetti attivi».

Butti ha parlato durante l’evento CyberSec 2024, avvenuto il 7 marzo 2024: «Stiamo elaborando una normativa sull’intelligenza artificiale che incorporerà le direttive dell’AI Act europeo. Il documento dovrà designare un ente regolatore, dovrà gestire i litigi che stanno diventando sempre più frequenti in ambito giudiziario, e ci sarà la questione del finanziamento perché l’intelligenza artificiale senza risorse non può prosperare. Lasciamo gli aspetti tecnici all’Europa, noi dobbiamo personalizzare questo decreto basandoci sulle peculiarità nazionali».

Ci saranno, inoltre, altre attività che connetteranno il mondo delle università e della ricerca con le imprese. «Credo che, immediatamente dopo la riunione ministeriale di Trento, nella settimana tra il 15 e il 22 marzo, il Governo approverà il documento e poi inizierà il processo in uno dei due rami del Parlamento».

«Per il 2025», ricorda Butti, «l’obiettivo da raggiungere è di almeno 150 progetti di intelligenza artificiale già avviati dalla pubblica amministrazione e che arriveranno nel 2026 a 400. Abbiamo sfide affascinanti da affrontare e da superare».

Conclude Butti: «Credo che in questi 14 mesi il governo abbia fornito una visione abbastanza chiara dei nostri obiettivi, non solo sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione ma anche sull’implementazione dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione e un particolare riguardo e attenzione per la cybersecurity che è fondamentale».

Anche la presidente del Consiglio Meloni, in un videomessaggio inviato per l’evento L’intelligenza artificiale per l’Italia, dichiara: «Il Governo sta predisponendo un provvedimento di legge che ha come obiettivo quello di stabilire alcuni principi, determinare le regole complementari a quelle del regolamento europeo che è in via di approvazione e individuare le misure più efficaci per stimolare il nostro tessuto produttivo».

«Stiamo lavorando», aggiunge, «per individuare l’organismo più idoneo a svolgere le funzioni di Autorità competente sull’uso delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. Noi siamo convinti che possa e debba esistere una via italiana all’intelligenza artificiale, una via italiana allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, una via italiana al governo dell’intelligenza artificiale».

È una strada che può essere costruita «attraverso un forte sostegno alla ricerca, alla sperimentazione, a quelle realtà produttive che in Italia già esistono ma che hanno ovviamente bisogno di essere valorizzate per diventare più forti e competitive».


LEGGI ANCHE:

Riforma del sistema nazionale della riscossione: cosa cambia per i contribuenti

Decreto ingiuntivo semplificato: al Senato la proposta per una giustizia più rapida

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto