Un bug nell’app “APP” voluta dal ministro Carlo Nordio ha bloccato l’archiviazione di migliaia di fascicoli al Tribunale di Milano. Il procuratore capo Marcello Viola ha disposto il ritorno al cartaceo almeno fino al 29 marzo.
L’app era stata progettata per velocizzare la gestione dei fascicoli a “modello 44”, ovvero quelli con imputato “ignoto seriale” e senza speranza di risalire al colpevole. I magistrati erano stati invitati a presentare richieste di archiviazione in massa per alleggerire il carico di lavoro, ma l’app si è rivelata un ostacolo.
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Il problema riguarda un bug che impedisce la “celere redazione” delle richieste di archiviazione. Di conseguenza, il procuratore Viola ha disposto la sospensione dell’app e il ritorno al sistema cartaceo per una settimana.
I fascicoli a “modello 44”, detti anche “ad autore ignotissimo” o “ignoto seriale”, riguardano reati commessi da persone che non saranno mai identificate. Pur essendo destinati all’archivio, devono seguire l’iter giudiziario completo, con il deposito di una richiesta di archiviazione da parte del pm e l’approvazione del giudice.
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