Carey Grayson, condannato a morte per l’omicidio di un autostoppista avvenuto trent’anni fa, è stato giustiziato nel penitenziario di Holman, in Alabama, utilizzando l’inalazione di azoto. Si tratta del terzo caso al mondo in cui viene impiegato questo metodo, già adottato nello stesso Stato a febbraio e settembre di quest’anno.
Il procuratore generale dell’Alabama, Steve Marshall, ha confermato che l’esecuzione tramite ipossia da azoto è avvenuta con successo. Tuttavia, il metodo è stato definito dagli esperti delle Nazioni Unite una possibile forma di tortura, vietata dal diritto internazionale.
Secondo i media presenti, Grayson, 49 anni, ha mostrato segni di sofferenza: ha scosso la testa e ansimato per alcuni minuti prima di perdere conoscenza.
Dall’inizio del 2024, negli Stati Uniti sono state eseguite 22 condanne a morte, quasi tutte tramite iniezione letale, eccetto le tre esecuzioni in Alabama. La pena capitale è abolita in 23 Stati americani, mentre in altri sei è sospesa per decisione dei governatori.
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