L’Associazione Italiana Giovani Avvocati esprime piena ed incondizionata solidarietà al Collega Avvocato Carlo De Stavola, del foro di Santa Maria Capua Vetere, per le vili minacce rivoltegli in data 14 maggio u.s., nell’esercizio della propria funzione defensionale, durante il processo per i fatti commessi nella locale Casa Circondariale “Francesco Uccella”, in danno della popolazione detenuta.
“Appare quanto mai necessario – si legge in una nota alla stampa – in questo periodo storico, adottare ogni iniziativa a difesa della categoria forense, associandosi, con determinazione, al grido di giustizia lanciato dall’AIGA, nella persona del presidente avv. Carlo Foglieni.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
L’accaduto, peraltro, esprime una preoccupante similarità rispetto alla vicenda denunciata dalla Collega Avv. Federica Maccioni, in occasione della conferenza “Il pericolo di essere avvocati”, tenutasi lo scorso gennaio presso la sala Zuccari di Palazzo Giustiniani: ancora una volta, la Toga risulta bersaglio di rigurgiti antidemocratici e – fatto ancor più grave – senza che sia adottato alcun espresso provvedimento, da parte delle autorità preposte, che ne tuteli l’onore ed il prestigio.
Nella medesima prospettiva – evocando la più profonda funzione democratica del diritto penale, finalisticamente volto a veicolare valori, prim’ancora che a reprimerne le violazioni – risulta altresì doveroso fornire una tutela normativa alla Categoria forense, relativamente alle ipotesi di aggressioni subite da esercenti le professioni legali, nell’esercizio ed in occasione della funzione svolta, così come previsto per coloro che esercitano una funzione sanitaria.
Non è più procrastinabile un intervento legislativo in tal senso: vi è la consapevolezza che dietro ogni simile aggressione si celi un attacco frontale ai valori dello stato di diritto e del giusto processo: l’Avvocato – lo si ribadisce – costituisce un pilastro della giurisdizione, e va tutelato in quanto tale”.
LEGGI ANCHE:
Rapina impropria: la Consulta dichiara incostituzionale la pena fissa per fatti di lieve entità