Per installare o aggiornare Windows 11, i computer dovranno essere dotati del chip TPM 2.0. Dovremo per forza cambiare pc? Assolutamente no.
Poche settimane fa Microsoft ha presentato la nuova versione del sistema operativo Windows 11. L’azienda ha però confermato che il nuovo aggiornamento potrà essere installato sui computer la cui scheda madre sia dotata di TPM 2.0, un chip che garantisce più alti livelli di sicurezza informatica.
COS’È IL CHIP TPM?
Il TPM, Trusted Platform Module, è un tipo di chip che permette una crittografia più forte. Ciò consente di tutelare meglio pin e password, ma anche di abilitare funzioni di sicurezza più avanzate e installare con più sicurezza le app Android.
Tutto questo protegge meglio il computer da eventuali tentativi di manomissione.
Nei mesi scorsi, Microsoft aveva infatti condiviso le preoccupazioni per l’aumento degli attacchi informatici al firmware. Attraverso il proprio rapporto Security Signals, la società aveva notato come l’83% delle aziende avesse subito un attacco al firmware e solo il 29% stesse investendo risorse per proteggersi.
PERCHÈ QUESTA NOVITÀ?
Esistono due versioni di chip TPM: i TPM 1.2, più vecchi e quindi meno sicuri, e i TPM 2.0, più recenti e sicuri.
Le attuali schede madri, cioè quelle prodotte negli ultimi 5-7 anni, supportano entrambe le versioni.
Quelle dotate di TPM 1.2 potrebbero ora dover essere aggiornate con l’installazione della nuova versione e l’abilitazione tramite il BIOS del computer per supportare ancora Windows 11.
Scriviamo “potrebbero” perché dal 2013 le CPU sia di Intel che di AMD possiedono una tecnologia che svolge le medesime funzioni di un processore TPM 2.0 (Intel PTT – Platform Trust Technology e chiama AMD Platform Security Processor). Questa tecnologia permetterebbe di evitare aggiornamenti hardware, richiedendo solo una semplice abilitazione delle funzionalità.
Ricordiamo inoltre che già dal 2015 Microsoft richiede ai produttori hardware la presenza dei chip TPM per il rilascio della certificazione OEM.
Microsoft ha condiviso l’elenco delle CPU Intel, AMD e Qualcomm compatibili con Windows 11.
“DEVO CAMBIARE SUBITO IL PC PER POTER AGGIORNARE WINDOWS 11
L’aggiornamento a Windows 11 sarà disponibile a fine del 2021, c’è dunque ancora tempo per capire cosa sia meglio fare del proprio pc.
In ogni caso, soprattutto per i computer a solo uso personale e non lavorativo, dovrebbe essere possibile sopravvivere con il chip TPM 1.2 per ancora un paio di anni senza incorrere in gravi minacce alla sicurezza informatica.
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