Roma – Una nuova sentenza della Corte di Cassazione getta luce su una questione che da tempo divide automobilisti e amministrazioni locali: l’obbligo di riservare spazi di sosta gratuiti nelle città.
Con l’ordinanza n. 20293 del 23 luglio 2024, i giudici hanno stabilito che nei centri storici, nelle aree pedonali e nelle zone a traffico limitato i comuni non sono tenuti a garantire parcheggi liberi.
La vicenda. Tutto è nato dal ricorso di un automobilista multato a Catania per aver parcheggiato senza pagare il ticket. L’uomo aveva contestato la sanzione, lamentando la scarsità di posti auto gratuiti nelle vicinanze. Tuttavia, i suoi ricorsi sono stati respinti sia dal Giudice di pace che dal Tribunale.
Le motivazioni della Cassazione. Secondo la Suprema Corte, la presenza di parcheggi a pagamento in zone di particolare pregio artistico o ambientale è legittima e non viola alcuna norma. L’obiettivo è quello di limitare la presenza di veicoli in questi contesti e favorire la mobilità sostenibile.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Deposito atti penali: confermata proroga del doppio binario
Entra nel DL Milleproroghe (n. 215/2023), approvato il 28 dicembre 2023 dal Consiglio dei Ministri, la proroga per gli addetti dell’Ufficio per il processo. È…

Multe salate per chi usa Google Analytics 3
Rieccoci qui, 90 giorni dopo che il Garante della Privacy aveva imposto ai gestori dei siti web di adeguarsi al provvedimento secondo cui Google Analytics…

Testamenti olografi, nasce il registro informatico dei notai
Dal 6 novembre 2023 diventa pienamente operativo il Registro Volontario dei Testamenti Olografi, che ha visto la realizzazione da parte del Consiglio Nazionale del Notariato…