Redazione 13 Gennaio 2025

Abedini torna libero: Nordio blocca l’estradizione e l’ingegnere iraniano vola a Teheran

Roma-Teheran
Mohammad Abedininajafabadi, ingegnere iraniano arrestato il 16 dicembre scorso a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti, è stato liberato dal carcere di Opera e già rientrato in patria. La decisione è arrivata direttamente dal Ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha revocato l’arresto prima dell’udienza fissata per il 15 gennaio presso la Corte d’Appello di Milano.

La motivazione del Ministero della Giustizia
La revoca si basa sull’art. 2 del trattato di estradizione tra Italia e Stati Uniti, secondo cui l’estradizione è possibile solo per reati punibili in entrambi gli ordinamenti. “Le accuse mosse al cittadino iraniano non trovano corrispondenza nelle fattispecie previste dal diritto penale italiano”, spiega il Ministero in una nota ufficiale.

Abedini, 38 anni, esperto di droni, era stato accusato dagli Usa di terrorismo per presunti legami con i Pasdaran, che avrebbero utilizzato informazioni sensibili fornite dall’ingegnere per un attacco in Giordania in cui persero la vita tre soldati americani. Tuttavia, il governo italiano ha ritenuto insufficienti gli elementi probatori per procedere con l’estradizione.

La risposta di Teheran
La liberazione di Abedini è stata accolta con soddisfazione dall’Iran. Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri iraniano ha espresso gratitudine per la “cooperazione tra le parti coinvolte” e ribadito l’impegno del Paese a tutelare i propri cittadini all’estero.

Il commento del difensore
L’avvocato di Abedini, Alfredo De Francesco, ha espresso sorpresa e sollievo per la decisione del ministro Nordio: “Le motivazioni addotte sposano quanto da noi sostenuto sin dall’inizio: l’assenza dei presupposti per l’estradizione e l’importanza del diritto alla libertà personale alla luce dei principi costituzionali”.

“Il mio cliente ha sempre avuto fiducia nella giustizia. Ora è una persona libera e potrà riprendere a sperare”, ha concluso il legale, ringraziando tutti coloro che hanno sostenuto la difesa.

Un caso diplomatico chiuso
Il caso Abedini, intrecciato a quello della giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta a Teheran per 21 giorni e poi liberata, si è risolto grazie ai negoziati tra le autorità iraniane e italiane. La decisione di Nordio non solo mette fine alla vicenda giudiziaria, ma segna un ulteriore passo nelle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.


LEGGI ANCHE

decreto ingiuntivo semplificato

Decreto ingiuntivo semplificato: al Senato la proposta per una giustizia più rapida

Decreto ingiuntivo fino a 10.000 euro: in arrivo una procedura semplificata? Il Disegno di legge che introduce un nuovo “procedimento d’ingiunzione semplificato” è approdato in…

Offesa alla memoria dei defunti e diritto alla riservatezza: un caso dal Tribunale di Imperia

La sentenza n. 682/2024 chiarisce legittimazione e risarcibilità dei danni rigettando le richieste di una donna che, in qualità di discendente di terzo grado di…

Provvedimento di autorizzazione al deposito cartaceo degli atti del processo e al libero accesso al Tribunale di Venezia negli orari di apertura

È arrivata una segnalazione da parte delle Cancellerie Civili di un malfunzionamento del dominio giustizia. In particolar modo per quanto riguarda la possibilità di vedere…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto