La professione dell’avvocato è da sempre considerata come una delle professioni più redditizie in assoluto. Inoltre, il mestiere dell’avvocato attrae per il fascino della toga e per l’atmosfera presente nelle aule dei tribunali.
Prima di buttarsi a capofitto nella carriera da avvocato e per potersi orientare nel mercato del lavoro è bene conoscere qual è il potenziale compenso medio.
N26 ha realizzato lo studio Education Price Index, raccogliendo i dati da BLS, OCSE, e OIL, con lo scopo di individuare i fattori che influiscono nelle decisioni finanziarie nella pianificazione del futuro dei giovani. Dallo studio emerge che in Italia, lo stipendio medio di un avvocato ammonta circa a 47.000 euro.
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L’Italia, rispetto ad altri 50 Paesi di tutto il mondo, si colloca al 29esimo posto nella classifica, seguita dalla Spagna, che registra un salario di 46.000 euro lordi annui. I colleghi francesi si trovano al 26esimo posto, con 57.000 euro, mentre al 21esimo posto, con 70.000 euro troviamo i tedeschi.
All’11esimo posto troviamo il Belgio, con 89.000 euro, mentre l’Austria si colloca al 18esimo posto con uno stipendio medio di 79.000 euro. Il paese Ue che paga di più gli avvocati è la Danimarca: qui, i professionisti percepiscono il doppio rispetto agli avvocati italiani, ovvero 97.500 euro lordi annui.
Al primo posto della classifica troviamo la Svizzera: gli avvocati percepiscono 158.000 euro di stipendio lordo annuo. In coda alla graduatoria di N26 si trovano India, Russia e Ucraina.
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