Ha preso il via il Mese europeo della cibersicurezza 2025, l’iniziativa annuale di sensibilizzazione organizzata dalla Commissione europea e dall’Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza (ENISA). L’obiettivo è fornire ai cittadini dell’UE strumenti pratici e conoscenze per difendersi online.
L’edizione di quest’anno concentra i riflettori sul phishing, il metodo più utilizzato dai cybercriminali per violare la sicurezza dei dispositivi digitali. Secondo i dati più recenti, circa il 60% degli attacchi informatici ha origine da tentativi di phishing: e-mail ingannevoli, messaggi fraudolenti o siti web fasulli che spingono l’utente a fornire dati sensibili o credenziali di accesso.
La minaccia del phishing
Il fenomeno del phishing si è evoluto negli anni, assumendo forme sempre più sofisticate: dalle false comunicazioni bancarie che richiedono di inserire codici di sicurezza, fino a portali clonati che replicano perfettamente siti istituzionali o aziendali.
La campagna europea mira a rafforzare la consapevolezza dei cittadini, affinché riconoscano i segnali d’allarme e blocchino i tentativi di truffa prima che possano causare danni economici, reputazionali o sociali.
Le parole delle istituzioni
Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, ha ricordato come la cibersicurezza non sia un tema tecnico riservato agli specialisti, ma una condizione critica per la società intera:
“Gli attacchi di phishing e altre minacce informatiche possono avere conseguenze devastanti, perturbando le infrastrutture critiche e minando la fiducia nel mondo digitale. Rimanendo vigili e adottando semplici misure di protezione online, possiamo tutti svolgere il nostro ruolo nella lotta contro queste minacce, contribuendo a un futuro digitale più sicuro per tutti”.
Opportunità e prospettive
Accanto alla prevenzione, il Mese europeo della cibersicurezza promuove anche le carriere nel settore IT e della sicurezza digitale, sostenendo lo sviluppo della forza lavoro in un contesto in cui il divario di competenze rimane un nodo centrale per l’UE.
L’iniziativa, sostenuta da organizzazioni pubbliche e private in tutta Europa, vuole rafforzare la cultura della sicurezza informatica, diffondendo buone pratiche che coinvolgano non solo gli specialisti, ma anche imprese, istituzioni e semplici cittadini.
Il ruolo di Servicematica
Servicematica sottolinea l’importanza di adottare protocolli di sicurezza efficaci, soprattutto negli studi professionali e nelle pubbliche amministrazioni, spesso bersaglio di campagne di phishing mirate.
La formazione continua, la verifica delle fonti, l’utilizzo di sistemi aggiornati e la consapevolezza del rischio rappresentano strumenti fondamentali per proteggere non solo i dati personali, ma anche l’integrità delle istituzioni e dei servizi ai cittadini.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Il contenuto del Decreto Ristori
Il Decreto Ristori, dpcm n.137 del 28 ottobre 2020 si compone di 4 titoli: Sostegno alle imprese e all’economia Disposizioni in materia di lavoro Misure in…

Scuola e legalità: siglato un protocollo tra Ministero dell’Istruzione e Consiglio Nazionale Forense
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e il Consiglio Nazionale Forense hanno sottoscritto un protocollo d’intesa triennale per promuovere nelle scuole azioni di educazione alla…

Compenso ridotto all’avvocato che non descrive gli allegati
Il tribunale di Verona ha stabilito che un avvocato può avere il suo compenso ridotto se non descrive correttamente gli allegati nel ricorso per decreto…