In vista del XXXVI Congresso Nazionale Forense, convocato a Torino, i delegati della Lista Galletti hanno espresso critiche significative all’ordine del giorno ufficiale reso noto nelle scorse settimane. Sebbene i temi indicati — come l’intelligenza artificiale nell’esercizio della professione, il ruolo dell’avvocato nel processo e nelle attività non giudiziali e i nuovi ambiti di consulenza legale — siano attuali e di grande interesse, secondo i delegati non riescono a coprire tutte le priorità che il mondo forense sta affrontando.
I rappresentanti della Lista Galletti sottolineano come manchino all’appello temi fondamentali quali la giustizia reale e il suo stato di crisi cronica, con ritardi e disfunzioni strutturali che penalizzano sia i cittadini sia i professionisti; la sostenibilità economica della professione, in particolare la necessità di garantire un equo compenso certo e dignitoso; una riforma previdenziale seria che dia certezze ai colleghi; l’ingresso e le prospettive concrete per i giovani avvocati; e infine una revisione più democratica e funzionale del sistema di rappresentanza forense.
“In questo momento storico – affermano i delegati – non basta limitarsi a temi innovativi o tecnologici se non si affrontano con coraggio e concretezza le condizioni materiali in cui opera la professione. È urgente che il Congresso prenda in considerazione anche i nodi irrisolti da troppo tempo che rischiano di compromettere il futuro della categoria.”
La Lista Galletti ha già avviato il lavoro per proporre un’integrazione formale all’ordine del giorno, in linea con l’articolo 3 dello Statuto congressuale, puntando a portare nel dibattito congressuale i temi concreti di un programma condiviso e costruito su basi tecniche solide. Il termine per la presentazione delle integrazioni è fissato per l’inizio di ottobre.
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