Redazione 24 Aprile 2025

Falsa mail dal Servizio Sanitario Nazionale promette rimborsi: è una truffa

Una nuova insidiosa truffa online sta colpendo i cittadini italiani: si tratta di una falsa mail che promette un rimborso economico da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Il Ministero della Salute ha diramato un’allerta ufficiale, invitando tutti a prestare la massima attenzione.

Il meccanismo della truffa

Il messaggio arriva via mail con oggetto accattivante, come “Ti spetta un rimborso di 234 euro dal SSN”. Al suo interno, una comunicazione apparentemente ufficiale, completa di logo istituzionale, linguaggio tecnico e una cifra precisa da ricevere. Il testo informa di una presunta verifica contabile che avrebbe rilevato un pagamento in eccesso e invita l’utente a cliccare su un link per ottenere il rimborso.

In realtà, si tratta di un sofisticato tentativo di phishing: cliccando sul collegamento si finisce su una pagina fraudolenta, progettata per sottrarre dati personali e bancari.

L’allerta del Ministero della Salute

In una nota ufficiale, il Ministero avverte: “Stanno circolando false mail a nome del Ministero della Salute che promettono rimborsi economici. Non si tratta di comunicazioni ufficiali”. Le autorità consigliano di non interagire con il contenuto della mail, non cliccare sui link e cancellare immediatamente il messaggio.

Le tecniche di persuasione dei truffatori

Gli esperti di cybersecurity spiegano che il testo della falsa mail è costruito ad arte per sembrare credibile. Utilizza un linguaggio rassicurante e fa leva sulla riservatezza e sulla protezione dei dati personali, concludendo con la frase: “Tutte le informazioni fornite verranno trattate con la massima riservatezza e nel rispetto delle normative vigenti”.

Questa tecnica di social engineering punta a generare urgenza e fiducia nella vittima, inducendola a fornire dati riservati senza sospetti. La truffa si sta diffondendo rapidamente anche sui social network, dove circolano screenshot della finta comunicazione.

Come proteggersi

Il Ministero ha già coinvolto i Carabinieri del NAS per indagare sull’origine e la diffusione della frode. Il consiglio per i cittadini è chiaro:

  • Non rispondere alla mail
  • Non cliccare su link o allegati
  • Non fornire dati personali o bancari
  • Segnalare l’episodio alla Polizia Postale
  • Cancellare immediatamente il messaggio

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