14 Aprile 2025 - Previdenza

Cassa Forense: 19 nuovi bandi per il 2025 a sostegno di professione, salute e famiglia

Stanziati oltre 20 milioni di euro per interventi destinati ad avvocati, praticanti e pensionati. Tra le novità, contributi per praticanti, alloggi in studentato e sostegno alle avvocate vittime di violenza.

Professione legale, un welfare che cresce: al via i bandi 2025 di Cassa Forense

Per il 2025 Cassa Forense ha deliberato 19 nuovi bandi a supporto degli iscritti, con un impegno economico di circa 20 milioni di euro destinato a sostenere la professione forense, la salute e la famiglia. L’investimento complessivo in misure assistenziali per l’anno ammonta a oltre 82 milioni di euro.

L’obiettivo dichiarato è chiaro: accompagnare gli avvocati e i praticanti anche nei momenti più delicati, garantendo un sistema di welfare moderno, accessibile e solidale.

I bandi classici e le novità 2025

Oltre ai bandi tradizionali – tra cui quelli per l’acquisto di strumenti informatici e per il rimborso delle spese dei centri estivi per i figli minori – il 2025 porta con sé nuove opportunità di sostegno. Tra queste:

  • Contributi per praticanti avvocati finalizzati alla preparazione dell’esame di abilitazione;
  • Contributi per spese di alloggio in studentati;
  • Un bando specifico per avvocate e praticanti vittime di violenza, segno tangibile dell’attenzione verso le questioni di genere e del contrasto alla violenza.

Tre aree di intervento: professione, salute e famiglia

I bandi si articolano lungo le tre direttrici storiche dell’assistenza forense:

  1. Professione
  2. Salute
  3. Famiglia

I beneficiari sono gli avvocati e praticanti iscritti alla Cassa, oltre ai pensionati per invalidità. L’elenco completo con date di apertura e chiusura è disponibile nella sezione dedicata del sito ufficiale:
 www.cassaforense.it/ricerca-bandi-assistenza

Regole di partecipazione e requisiti

Gli iscritti possono partecipare a più bandi della stessa tipologia, ma in caso di esito positivo della prima domanda, le successive saranno automaticamente escluse, secondo l’ordine cronologico di presentazione.

Fondamentale è verificare la propria regolarità contributiva e dichiarativa al momento della domanda. Non è infatti consentita la regolarizzazione postuma. A tal fine, è stato integrato un collegamento diretto alla propria posizione personale nella procedura online di candidatura.

Scadenze da ricordare:

  • I contributi minimi si considerano scaduti al 30 settembre;
  • In caso di rateizzazioni o rottamazioni, si è in regola solo se le rate pregresse sono state pagate entro le scadenze previste.

Per qualsiasi dubbio sulla propria posizione, è attivo il call center di Cassa Forense al numero 06/51.43.53.40, dal lunedì al venerdì (8.00–19.00) e il sabato (8.00–13.00).


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