ROMA, 26 marzo – “Non esiste una giustizia disciplinare addomesticata, se non nelle intenzioni di chi vuole sfruttare anche questo argomento per gettare discredito sulla magistratura, specie se si cerca di confondere la valutazione sull’ingiusta detenzione con quella disciplinare, che hanno presupposti completamente differenti che solo occasionalmente possono coincidere. Un’attenta osservazione della giustizia disciplinare del CSM dimostra che esiste un sistema serio, severo e rigoroso a garanzia dei cittadini. Lo dicono i numeri: basti pensare che nel 2024 il Consiglio superiore della magistratura ha comminato sanzioni disciplinari pari a oltre tre volte quelle comminate in Francia. Questo peraltro dimostra che c’è un meccanismo funzionante e che, pertanto, l’istituzione di un’Alta corte disciplinare non trova alcuna ragione d’essere”. Lo afferma Cesare Parodi, presidente dell’Associazione nazionale magistrati.
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