I giudici dell’ottava sezione del tribunale di Roma hanno condannato a otto mesi di reclusione Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d’Italia, per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito. La sentenza arriva nonostante la richiesta di assoluzione avanzata dalla procura, che aveva escluso l’intenzionalità della violazione. La condanna ha subito scatenato un acceso dibattito politico: la maggioranza fa quadrato attorno a Delmastro, mentre le opposizioni chiedono le sue dimissioni.
La vicenda giudiziaria
Andrea Delmastro è stato accusato di aver rivelato informazioni riservate sui colloqui in carcere di Alfredo Cospito, detenuto al 41 bis. Il caso era esploso il 31 gennaio 2023, quando Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d’Italia, aveva rivelato alla Camera dettagli sui contatti tra Cospito e alcuni boss mafiosi. Donzelli aveva poi ammesso di aver ricevuto quelle informazioni direttamente da Delmastro, il quale si era difeso sostenendo che i documenti non fossero classificati.
Nonostante la procura di Roma avesse inizialmente chiesto l’archiviazione, ritenendo che Delmastro non fosse consapevole dell’esistenza del segreto, la gip Emanuela Attura aveva disposto l’imputazione coatta. I giudici hanno ora stabilito la condanna a otto mesi di reclusione per il sottosegretario, che era presente in aula assistito dall’avvocato Giuseppe Valentino.
Le reazioni politiche
Delmastro ha subito dichiarato che non si dimetterà: “Spero ci sia un giudice a Berlino, non mi dimetto”. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha espresso “disorientamento e dolore” per la condanna, confermando “totale fiducia” nel sottosegretario e ribadendo l’impegno per le riforme della giustizia.
Dura la reazione delle opposizioni. La segretaria del Pd, Elly Schlein, ha chiesto alla premier Giorgia Meloni di far dimettere Delmastro, definendo “inadeguata” l’attuale classe dirigente. Giuseppe Conte, leader del M5S, ha attaccato direttamente Meloni, definendola “la principale responsabile di questo grave andazzo”. Anche Matteo Renzi (Iv) ha criticato Delmastro, pur sottolineando che il problema risiede “in quello che dice, non nelle condanne che prende”.
Lo scontro in Parlamento
Il caso Delmastro ha riportato l’attenzione sull’intervento di Donzelli alla Camera, da cui è partita l’inchiesta. Il deputato di Fratelli d’Italia aveva reso pubbliche informazioni sui colloqui di Cospito con esponenti mafiosi durante l’ora d’aria nel carcere di Bancali a Sassari. In quei dialoghi, boss come Francesco Presta e Francesco Di Maio avevano incoraggiato Cospito a proseguire lo sciopero della fame contro il 41 bis.
Secondo l’accusa, la divulgazione di quei dati, contenuti in una relazione del gruppo operativo mobile della polizia penitenziaria, avrebbe violato il segreto d’ufficio. Delmastro ha sostenuto che, in qualità di sottosegretario con delega al Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria), avesse legittimamente accesso a quei documenti.
Conseguenze e scenari futuri
La condanna di Delmastro apre ora scenari complessi per il governo Meloni, che si trova sotto pressione per le richieste di dimissioni del sottosegretario. La premier dovrà decidere se mantenere la linea difensiva della maggioranza o se cedere alle richieste dell’opposizione. In ogni caso, il caso Delmastro rischia di influenzare l’agenda politica nei prossimi mesi, con inevitabili ripercussioni sulle riforme della giustizia annunciate dal ministro Nordio.
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