Redazione 5 Febbraio 2025

Digitalizzazione e diritto societario: in vigore le nuove norme UE

Dal 30 gennaio 2025 è ufficialmente in vigore la Direttiva UE 2025/25, un pacchetto normativo che segna un’importante svolta nel diritto societario europeo. L’obiettivo è chiaro: favorire la digitalizzazione delle informazioni aziendali, rendendo più semplice e sicuro l’accesso ai documenti societari e riducendo gli oneri burocratici, soprattutto per le PMI.

La normativa modifica e integra le direttive 2009/102/CE e 2017/1132, potenziando l’uso degli strumenti digitali per rafforzare la trasparenza e l’affidabilità dei dati societari. Il cuore della riforma è l’interconnessione tra i registri delle imprese europee attraverso il sistema BRIS (Business Registers Interconnection System), che consentirà una condivisione più efficiente delle informazioni tra gli Stati membri.

Le principali novità

  1. Controllo preventivo e uniformità delle verifiche
    La Direttiva introduce un controllo obbligatorio su atto costitutivo e statuto delle società di capitali e di persone, garantendo standard uniformi di legalità.
  2. Maggiore pubblicità per le imprese
    Viene esteso l’obbligo di pubblicazione dell’oggetto sociale nei registri nazionali, facilitando l’accesso alle informazioni economiche e commerciali.
  3. Certificato digitale UE per le società
    Le imprese potranno ottenere un certificato elettronico riconosciuto in tutta l’Unione, valido come prova della loro esistenza giuridica.
  4. Procura digitale UE
    Un nuovo modello standardizzato, disponibile in tutte le lingue ufficiali, semplificherà la rappresentanza legale delle società all’estero, eliminando la necessità di apostille e traduzioni giurate.
  5. Trasparenza nei gruppi societari
    Le società madri saranno tenute a pubblicare bilanci consolidati, accessibili gratuitamente tramite il sistema BRIS.
  6. Interconnessione con altri registri europei
    Il BRIS verrà collegato ai registri dei titolari effettivi (BORIS) e delle insolvenze (IRI), aumentando la trasparenza finanziaria.
  7. Principio “once-only”
    Le imprese che apriranno succursali in altri Stati membri non dovranno più ripresentare documenti già registrati altrove, riducendo tempi e costi burocratici.

Un’implementazione graduale

Gli Stati membri avranno tempo fino al 31 luglio 2027 per recepire la Direttiva, garantendo un’armonizzazione graduale ed efficace. Il bilanciamento tra digitalizzazione e sicurezza dei dati sarà cruciale per il successo di questa riforma, destinata a semplificare il panorama normativo europeo e a rafforzare la competitività delle imprese nel mercato unico.


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