La Società Italiana di Psichiatria (Sip) lancia l’allarme sulla riforma del Codice della Strada, che equipara alcuni psicofarmaci, come antidepressivi e ansiolitici, alle droghe nei test per la sicurezza alla guida. Una misura che, secondo la Sip, rischia di discriminare milioni di pazienti in cura.
«Le cure psichiatriche non possono essere assimilate alle droghe: vengono assunte dietro prescrizione e sotto controllo medico», ha dichiarato il comitato esecutivo della Sip.
Rischio confusione per milioni di pazienti
La presidente Liliana Dell’Osso avverte che questa norma potrebbe generare pericolosi fraintendimenti: «I trattamenti psicofarmacologici, se prescritti correttamente, migliorano la sicurezza alla guida, non il contrario. Chiediamo immediati chiarimenti per tutelare la salute e i diritti dei pazienti».
Appello al ministero: «Urgente un tavolo tecnico»
Emi Bondi, presidente uscente, sollecita un intervento del ministero competente: «Chiediamo di essere convocati per correggere questa norma e garantire la sicurezza stradale senza penalizzare chi segue terapie salvavita».
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Nuovi provvedimenti di Cassa Forense a favore degli avvocati
Il 2 aprile 2020 è stato pubblicato sul sito ufficiale il comunicato contenente i nuovi provvedimenti di Cassa Forense a favore degli avvocati. In queste…
Messaggi WhatsApp e SMS per comunicare col cliente? Nessuna violazione deontologica
Se un avvocato decide di comunicare con il proprio cliente tramite messaggi SMS e WhatsApp sta forse commettendo una violazione deontologica? Secondo il CNF no.…
[AGGIORNATO 18 maggio] Nuovo Modulo di Autocertificazione – emergenza COVID-19
AGGIORNAMENTO 18 MAGGIO Durante la Fase2 è necessario avere con sé l’autocertificazione SOLO in caso di spostamenti tra regioni. Le regole di compilazione e le…