Si è conclusa ieri alla Camera, dopo circa due ore di discussione, la riunione del consiglio federale della Lega, alla presenza del segretario Matteo Salvini e dei suoi vice Claudio Durigon, Alberto Stefani e Andrea Crippa. Presenti anche i ministri dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, e delle Autonomie, Roberto Calderoli.
“Totale sintonia e condivisione degli obiettivi fra Matteo Salvini, Luca Zaia e l’intero consiglio federale. Il Veneto è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale. Per la Lega, squadra che vince non si cambia”, si legge nella nota diffusa al termine dell’incontro.
Zaia verso il terzo mandato?
Uno dei temi centrali della riunione è stato il futuro del governatore veneto Luca Zaia, che potrebbe ricandidarsi per un terzo mandato alle prossime regionali. Un’ipotesi che ha trovato il sostegno dei vertici leghisti, come confermato dal ministro Giorgetti: “Si trova, si trova…”, ha dichiarato con ottimismo, riferendosi a un possibile accordo con gli alleati di centrodestra.
Anche Claudio Durigon, vicesegretario del partito, ha espresso il proprio sostegno: “Zaia è un bravissimo amministratore. Se sarà lui il candidato del centrodestra unito? Speriamo”.
Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ha sottolineato l’importanza di mantenere il controllo delle Regioni governate dal partito: “La Lega, essendo un partito del territorio, vuole tenersi le Regioni dove governa, assicurando il buon governo. È interesse della premier Meloni trovare una soluzione soddisfacente per gli alleati leali e collaborativi”.
Focus sull’elezione diretta dei presidenti di Provincia
Tra i temi discussi, il consiglio federale ha dato il via libera all’elezione diretta dei presidenti di Provincia. “In particolare, è stata espressa la volontà di renderlo possibile in Sicilia già dalla prossima primavera”, si legge nella nota ufficiale.
La proposta, inclusa nel programma elettorale del presidente siciliano Renato Schifani, punta a migliorare la manutenzione di scuole e strade. Per raggiungere questo obiettivo, sarà presentato un emendamento ad hoc alla Camera, con l’intento di ottimizzare il coordinamento tra i livelli di governo, soprattutto nelle situazioni di emergenza.
Il Friuli Venezia Giulia, intanto, ha già avviato l’iter per reintrodurre le Province elettive, votando la modifica in Consiglio. Ora si attende il passaggio parlamentare per approvare le necessarie modifiche statutarie.
Con questa compattezza di intenti, la Lega si prepara a rilanciare la sua azione politica sul territorio, puntando su amministratori solidi e su una maggiore autonomia decisionale per le istituzioni locali.
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