Redazione 15 Novembre 2024

Cassazione: è violenza sessuale anche con dissenso implicito e senza resistenza attiva

La Corte di Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza n. 38909 del 24 ottobre 2024, ha ribadito un principio fondamentale in tema di violenza sessuale: il dissenso della vittima può essere espresso implicitamente e non richiede una resistenza attiva. È sufficiente che vi sia una costrizione psicofisica tale da limitare la libertà di autodeterminazione sessuale, anche sfruttando lo stato di prostrazione della vittima.

Nel caso in esame, F.A. era stato inizialmente condannato dal Tribunale di Catanzaro per violenza sessuale nei confronti della moglie, con una pena di 2 anni, 2 mesi e 20 giorni. La donna aveva dichiarato di aver subito atti sessuali non consenzienti “per paura che il F. potesse ucciderla”, in un contesto caratterizzato da minacce, offese e umiliazioni reiterate. Tuttavia, la Corte d’Appello di Catanzaro aveva assolto l’imputato, ritenendo che il fatto non costituisse reato.

Il Procuratore generale ha quindi impugnato la decisione, sottolineando come l’approfittamento dello stato di paura della vittima costituisca una forma di costrizione rilevante ai fini del reato di violenza sessuale, secondo quanto previsto dall’art. 609-bis del codice penale. La Cassazione, accogliendo il ricorso, ha stabilito che il dissenso, implicito o esplicito, è elemento costitutivo della condotta tipica e che eventuali errori sul consenso rilevano come errore di fatto, con onere probatorio a carico dell’imputato.

La sentenza riafferma l’importanza della tutela della libertà sessuale, ampliando il riconoscimento delle forme di dissenso e costrizione psicologica come elementi fondanti del reato.


LEGGI ANCHE

Specializzazioni forensi, il Tar respinge il ricorso

Specializzazioni forensi: il Tar Lazio respinge il ricorso e conferma il decreto Il 3 febbraio scorso il Tar Lazio conferma l’opportunità delle specializzazioni forensi pubblicando la sentenza n. 1278/2022, con…

Carceri, Nordio firma il decreto: un milione di euro per le detenute madri

Il Ministro della giustizia ha firmato un decreto che assegna al DAP l’importo di un milione di euro per il corrente anno

palazzo ministero giustizia

Ministero: avanti con i lavori di riqualificazione del penitenziario di Bolzano

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e i rappresentanti del Ministero della Giustizia.…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto