Il nuovo decreto-legge 137/2024, approvato dalla Camera senza voti contrari, introduce importanti misure di sicurezza per il personale sanitario e per le strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Tra le novità principali vi sono l’arresto in flagranza differita e la possibilità di reclusione fino a cinque anni per chi danneggia strutture sanitarie.
L’arresto in flagranza differita, spiegato dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, consente l’arresto entro 48 ore dall’evento, quando non sia possibile intervenire immediatamente. Questa misura è stata accolta con favore dagli operatori del settore, come Guido Quici, presidente della Federazione Cimo-Fesmed, che la definisce un importante deterrente. Anche Pierino Di Silverio di Anaao Assomed si è detto soddisfatto, sottolineando che era una richiesta prioritaria della categoria.
Il decreto prevede inoltre una procedura rapida per i reati di danneggiamento alle strutture sanitarie, con pene fino a cinque anni di reclusione e multe fino a 10.000 euro, che aumentano in caso di atti commessi in gruppo. Infine, le tutele sono estese anche al personale di sicurezza complementare, in caso di lesioni con pene fino a cinque anni, e fino a sedici anni per lesioni gravissime.
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