Redazione 12 Novembre 2024

Infortuni mortali sul lavoro: il CdA risponde penalmente per la sicurezza

La Corte di Cassazione ha confermato che i membri del Consiglio di amministrazione (CdA) di un’azienda sono penalmente responsabili per la morte di un lavoratore se risultano violazioni delle norme antinfortunistiche, anche quando esistono deleghe specifiche di gestione. La sentenza n. 40682 del 6 novembre 2024 ha infatti stabilito che le deleghe non esonerano i vertici dalla responsabilità per incidenti causati da mancanze strutturali nella sicurezza.

Il caso concreto

B.O., dipendente della società P… s.p.a., è deceduto durante il lavoro, travolto da una lastra prefabbricata di cemento armato installata da P… COSTRUZIONI s.p.a. L’incidente è stato causato da gravi difetti di produzione e montaggio, con errori nell’ancoraggio e nei bulloni di fissaggio non conformi al progetto. In fase di costruzione, Pi.M., addetto ai controlli di P…, aveva rilevato i difetti e tentato di correggerli, ma in modo insufficiente e non conforme agli standard di sicurezza.

Procedimento giudiziario

La Corte d’Appello di Milano ha ritenuto responsabili i membri del CdA di P… COSTRUZIONI s.p.a., tra cui il presidente P.G. e altri due consiglieri, per omicidio colposo. Gli imputati hanno presentato ricorso in Cassazione, sostenendo che la presenza di deleghe operative avrebbe dovuto esonerarli dalla responsabilità. Tuttavia, la Suprema Corte ha respinto il ricorso, ribadendo che il CdA non può delegare in modo completo la responsabilità della sicurezza e rimane garante dell’osservanza delle norme antinfortunistiche nell’ambito aziendale.


LEGGI ANCHE

bandi cassa forense

Cassa Forense mette a disposizione mezzo milione di euro per gli Studi Legali

Cassa Forense ha predisposto due bandi di complessivamente mezzo milione di euro per la riorganizzazione degli studi professionali degli avvocati. Precisamente, sono stati stanziati 200mila…

uomo davanti al computer

Cassazione: l’avvocato va retribuito in base agli interessi economici in gioco e non alla durata dell’accordo

Annullata e rinviata una sentenza che aveva ridotto del 70% il compenso di un avvocato

garante privacy riforma cartabia

Garante Privacy: necessarie maggiori tutele nel processo penale

Il Garante Privacy, con il provvedimento del 21/12/2023 ha invitato il Ministero della Giustizia ad intervenire sulla riforma Cartabia per quanto riguarda il processo penale,…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto