Rosa Colucci 23 Ottobre 2024

Legge di bilancio, le novità: estinzione del processo in caso di omesso o parziale pagamento del contributo unificato

Legge di bilancio 2025, il governo propone con l’obiettivo di razionalizzare i costi della giustizia modifiche significative al Codice di Procedura Civile e al Testo Unico delle Spese di Giustizia. Vediamo i principali cambiamenti.

Modifiche al Codice di Procedura Civile: introduzione dell’art. 307-bis

Una delle novità di maggior rilievo è l’introduzione dell’art. 307-bis nel Codice di Procedura Civile, che prevede l’estinzione del processo in caso di omesso o parziale pagamento del contributo unificato. Il giudice, alla prima udienza, verificherà la regolarità del pagamento e, in caso di inadempimento, concederà alla parte interessata un termine di 30 giorni per sanare la situazione. Se il pagamento non sarà effettuato entro il termine, il giudice dichiarerà l’estinzione del giudizio.

Questa misura mira a rafforzare l’obbligo del pagamento del contributo unificato, accelerando i tempi dei processi e riducendo l’impatto di procedimenti pendenti senza che le parti abbiano rispettato gli obblighi finanziari.

Accertamento della cittadinanza italiana: nuovo contributo unificato

Un’altra importante disposizione riguarda le controversie relative all’accertamento della cittadinanza italiana. Il contributo unificato per questo tipo di procedimenti è stato fissato a 600 euro per ciascun ricorrente, anche nel caso in cui la domanda venga presentata congiuntamente da più parti. Questa modifica è volta a standardizzare i costi dei processi in materia di cittadinanza, garantendo una maggiore uniformità e prevedibilità delle spese.

Digitalizzazione e spese di giustizia

In linea con il processo di digitalizzazione del sistema giudiziario, il decreto introduce anche nuove disposizioni in materia di trasmissione telematica di duplicati e copie informatiche degli atti. Un nuovo articolo, il 269-bis, stabilisce i costi forfettari per la trasmissione di documenti via posta elettronica o altri mezzi digitali, con un contributo di 8 euro per ogni invio. Il costo per il riversamento di documenti su supporti fisici, come chiavette USB o CD, è fissato a 25 euro.

Questa misura è in linea con l’obiettivo di semplificare e modernizzare le procedure, riducendo i costi legati alla gestione cartacea degli atti e incentivando l’uso della tecnologia per snellire i processi.

Protezione dei fondi per tasse e tributi

Un’altra modifica rilevante riguarda la protezione dei fondi destinati al pagamento di tasse e tributi. È stata introdotta una norma che esclude questi fondi dall’esecuzione forzata, ampliando così la tutela già prevista per gli emolumenti e le pensioni del personale amministrato dal Ministero della Giustizia e dalla Presidenza del Consiglio.

Misure per lo smaltimento dell’arretrato dei ricorsi ex legge Pinto

Il decreto affronta infine il problema dell’arretrato nei ricorsi relativi alla legge Pinto, che riguarda la violazione del termine di ragionevole durata dei processi. Tra le novità, l’introduzione dell’obbligo per i creditori di presentare la documentazione necessaria entro un anno dalla pubblicazione del decreto che accoglie la domanda di equa riparazione, pena la sospensione degli interessi. Questa disposizione mira a velocizzare il processo di pagamento delle somme dovute, riducendo i ritardi e migliorando l’efficienza delle operazioni.


LEGGI ANCHE

Digital Services Act: più sicurezza per gli utenti online

In questi giorni cominciano ad arrivare mail da parte di Meta agli utenti Instagram. Cambiano, infatti, termini e condizioni di ben 19 piattaforme, come Amazon,…

Corte d’Appello di Venezia: avvio della consultazione telematica dei fascicoli penali

La Corte d’Appello di Venezia ha annunciato l’implementazione di un nuovo servizio telematico volto a migliorare l’accesso ai fascicoli penali di appello. Questo progetto sperimentale,…

Modifiche relative alla visibilità dei fascicoli telematici della volontaria giurisdizione

Dopo le numerose segnalazioni relative all’impossibilità di consultazione dei fascicoli telematici della volontaria giurisdizione, in particolare delle amministrazioni di sostegno, è giunta la risposta del…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto