La Corte Suprema di Cassazione, con l’ordinanza n. 26682 del 14 ottobre 2024, ha stabilito che una notifica effettuata tramite PEC utilizzando un indirizzo di posta elettronica istituzionale, non presente nei pubblici elenchi, non è nulla.
La validità della notifica resta intatta se il destinatario è stato in grado di esercitare adeguatamente il proprio diritto di difesa, senza incertezze sulla provenienza o sull’oggetto della comunicazione. Il caso specifico riguardava una notifica dell’Agenzia delle Entrate Riscossione alla società M. & C. s.r.l. per il recupero di IVA e IRES.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Giustizia, Nordio: “Fondamentale la collaborazione tra Csm e ministro”
«La collaborazione tra Csm e Ministro è la chiave per restituire al Paese una giustizia sempre più vicina ai bisogni della collettività». Esordisce così il…

Cassazione: chiarimenti sul dolo specifico nei reati di frode processuale e depistaggio
Un importante principio di diritto riguardante il dolo specifico nei reati di frode in processo penale e depistaggio.

Su WhatsApp circola una truffa della Asl
Sta circolando una nuova truffa su WhatsApp. I cybercriminali, questa volta, fanno leva su una grande preoccupazione delle persone, con lo scopo di attirarle nelle…