Fabio Roia rimane presidente del Tribunale di Milano, come stabilito dal Tar del Lazio, che ha respinto il ricorso del giudice Massimo Orlando contro la nomina decisa dal Consiglio Superiore della Magistratura a gennaio 2024. Orlando, che era stato presidente del Tribunale di Livorno tra il 2018 e il 2020, aveva contestato la delibera per presunto eccesso di potere e difetto di motivazione, nonché per violazione del testo unico sulla dirigenza giudiziaria.
Roia, rappresentato dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ha sostenuto la legittimità della sua nomina, basata sui successi ottenuti come presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano e per il suo ruolo come vicario del presidente del Tribunale. Gli avvocati hanno argomentato che, anche se Orlando aveva ricoperto incarichi direttivi, ciò non conferisce automaticamente un vantaggio, poiché il testo unico permette la preferenza per chi ha svolto funzioni semidirettive, come nel caso di Roia, se adeguatamente motivato. Il CSM ha giustificato ampiamente la sua decisione, che è stata confermata dal tribunale amministrativo.
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