Un documento del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti (Cndcec) chiarisce che i curatori fallimentari non saranno soggetti a sanzioni se non comunicano i dati del titolare effettivo nelle società in liquidazione giudiziale. La comunicazione dei dati del titolare effettivo resta comunque obbligatoria per gli Enti del Terzo Settore (Ets) dotati di personalità giuridica, così come per le Associazioni sportive dilettantistiche (Asd) personalificate.
Le indicazioni del Cndcec sul titolare effettivo
Il documento, intitolato “Individuazione del Titolare effettivo nelle società e negli enti di diritto privato”, fornisce una serie di chiarimenti importanti su questa delicata materia. In particolare, sottolinea che, in caso di società sottoposte a liquidazione giudiziale, i curatori fallimentari non saranno sanzionati per eventuali omissioni nella comunicazione dei dati relativi al titolare effettivo, un tema spesso causa di incertezze interpretative.
Titolare effettivo negli enti del Terzo Settore e nelle Asd
Il documento chiarisce inoltre che la comunicazione del titolare effettivo è obbligatoria anche per gli Enti del Terzo Settore che possiedono personalità giuridica. Stesso obbligo si applica per le Associazioni sportive dilettantistiche personalificate. Si precisa, infine, che la titolarità effettiva può essere congiunta quando il controllo di una società è detenuto da più persone fisiche con partecipazioni rilevanti.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

L’attacco hacker alla regione Lazio
Sono 5 i milioni di euro di riscatto dei dati trafugati chiesti alla regione Lo si è letto e sentito ovunque negli ultimi giorni: nella…

IRAP: possibili vie di fuga dal prelievo
L’esenzione dall’IRAP Grazie alla Legge di Bilancio 2022, il Governo ha deciso di eliminare l’IRAP, l’imposta regionale sulle attività produttive. La platea dei beneficiari dell’abolizione…

Contratti misti: nuove opportunità per i professionisti, ma con limiti
Entra in vigore la normativa che consente di combinare lavoro subordinato part-time e attività autonoma. Criticità per alcune categorie professionali.