Roma, 2 settembre 2024 – Dopo le accese polemiche scatenate dall’introduzione del suo “Manuale di diritto privato”, il professor Francesco Gazzoni ha deciso di rispondere personalmente attraverso un lungo intervento pubblicato su “Persona & danno”. Gazzoni, al centro della controversia per alcune affermazioni riguardanti le giudici donne che si occupano di diritto di famiglia, ha voluto chiarire il proprio punto di vista.
Nell’articolo, Gazzoni ha sottolineato come le sue osservazioni siano state spesso fraintese o distorte. In particolare, ha spiegato che il riferimento ai giudici “psicolabili” non è una sua invenzione, ma un’espressione tratta dal libro del giudice Mario Garavelli, una figura di grande rilievo nel panorama giuridico. Gazzoni ha ribadito che la sua intenzione non era quella di offendere, ma di riportare una valutazione già espressa da un autore di spessore.
Riguardo alle critiche mosse contro il suo giudizio sulle donne giudici, Gazzoni ha negato qualsiasi forma di misoginia o ostilità nei loro confronti. Anzi, ha dichiarato che uno dei suoi magistrati preferiti è proprio una donna, le cui sentenze sono per lui un esempio di eccellenza. Tuttavia, ha espresso preoccupazioni specifiche sulle decisioni prese in materia di famiglia e figli, dove ritiene che l’equilibrio emotivo possa essere più instabile.
Il professor Gazzoni ha infine sollevato una domanda provocatoria: è normale che le donne abbiano un monopolio de facto nella giustizia familiare e minorile? Secondo lui, esiste il rischio che il coinvolgimento di genere possa influenzare le decisioni, anche se riconosce che si tratta di un rischio ipotetico e non di una certezza assoluta.
Con questa risposta, Gazzoni ha cercato di placare le polemiche, sostenendo che le sue osservazioni, seppur critiche, non erano intese come un attacco personale ma come una riflessione su un fenomeno che merita attenzione e dibattito.
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