A partire dal 1° gennaio 2024, le plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili che hanno beneficiato degli interventi del Superbonus 110% saranno soggette a tassazione come redditi diversi. Questa nuova normativa si applica esclusivamente agli edifici posseduti da soggetti non imprenditori, inclusi persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti senza una stabile organizzazione in Italia. I contribuenti interessati potranno optare per l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef al 26% su queste plusvalenze, offrendo così un’alternativa fiscale più semplice e diretta.
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