A partire dal 1° gennaio 2024, le plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili che hanno beneficiato degli interventi del Superbonus 110% saranno soggette a tassazione come redditi diversi. Questa nuova normativa si applica esclusivamente agli edifici posseduti da soggetti non imprenditori, inclusi persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti senza una stabile organizzazione in Italia. I contribuenti interessati potranno optare per l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef al 26% su queste plusvalenze, offrendo così un’alternativa fiscale più semplice e diretta.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Se la nota spese è inattendibile, i compensi vanno liquidati lo stesso
Il giudice che riceve la nota spese da parte di un avvocato per la liquidazione dell’attività svolta non può decidere di tagliare alcune voci, se…
Phishing: avvocati nel mirino, attenzione alle PEC
Come funziona l’attacco: Email di phishing: Gli avvocati ricevono email di phishing sulle loro caselle PEC con un messaggio simile: “Il tuo dominio PEC sta…
Addio al limite dei 100 ml: a Linate e Malpensa via libera ai liquidi nei bagagli a mano
Grazie ai nuovi scanner di sicurezza 3D, gli aeroporti milanesi consentono flaconi fino a 2 litri. E l’Italia fa da apripista in Europa per un’esperienza…
