Redazione 19 Agosto 2024

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Rapinatore si rompe il femore “in servizio” e chiede il risarcimento alle vittime: il giudice respinge la richiesta

Una vicenda incredibile ha avuto il suo epilogo in aula: Luigi Giuliani, un rapinatore che nel 2014 aveva tentato di sottrarre un Rolex durante una rapina a mano armata, si è visto respingere la sua richiesta di risarcimento per i danni subiti. Giuliani, infatti, aveva subito la frattura del femore durante il tentativo di rapina, avvenuto in un garage di via Amendola a Bari. A seguito dell’incidente, ha tentato di ottenere un risarcimento dalle sue stesse vittime.

Il Tribunale civile di Bari ha però rigettato la domanda di Giuliani, stabilendo che le ferite riportate dal rapinatore furono conseguenza di una legittima difesa da parte delle persone che cercava di derubare. Secondo la ricostruzione dei fatti, Giuliani, insieme a un complice, si era introdotto nel garage per rubare il prezioso orologio. Tuttavia, durante il confronto, era stato investito dai proprietari del locale, che stavano cercando di difendersi dalla minaccia.

Il giudice ha sentenziato che l’azione delle vittime era giustificata dalla necessità di proteggere sé stessi e i propri beni, e pertanto non possono essere ritenuti responsabili delle ferite subite dal rapinatore. “Si è trattato di legittima difesa”, ha dichiarato il magistrato, sottolineando come la legge tuteli chi si trova in una situazione di pericolo imminente.

Non solo Giuliani non otterrà il risarcimento richiesto, ma è stato anche condannato a pagare le spese legali del processo.


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