Redazione 31 Luglio 2024

Stalking in condominio: la Cassazione chiarisce i confini

Un vicino molesto può essere condannato per stalking? La risposta, non sempre scontata, è stata chiarita da una recente sentenza della Corte di Cassazione.

Il caso riguarda un’annosa disputa condominiale finita in tribunale. Un condomino, con ripetuti atti di danneggiamento, imbrattamenti e minacce, aveva reso la vita impossibile al suo vicino. Il Tribunale, pur riconoscendo la gravità dei fatti, aveva derubricato il reato da stalking a semplici molestie, condannando l’imputato a una multa.

La Corte di Cassazione, chiamata a pronunciarsi, ha ribaltato la decisione. I giudici di legittimità hanno sottolineato che, per configurare il reato di stalking, non è sufficiente qualsiasi forma di molestia. È necessario che le condotte siano reiterate e abbiano l’effetto di generare nella vittima un profondo stato d’ansia, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita.

In altre parole, lo stalking non è solo una serie di molestie, ma un vero e proprio “assedio” psicologico che incide profondamente sulla vita della vittima.

Cosa cambia con questa sentenza?

Questa sentenza (Corte di Cassazione, sez. V Penale, Sentenza n.21006 del 04/04/2024) offre un orientamento importante per i giudici di merito, fornendo criteri più precisi per distinguere tra semplici molestie e il più grave reato di stalking.


LEGGI ANCHE

depressione grave carcere

AIGA, accesso in 70 carceri italiane nella Settimana santa

Saranno 70 le strutture penitenziarie, diffuse su tutto il territorio nazionale, all’interno delle quali faranno accesso delegazioni dell’AIGA, a partire da oggi 25 marzo e…

Programma HELP: avvocati per i diritti umani

CNF avvia “corsi Help” per la formazione di legali e magistrati in diritto umano In questi giorni, il Consiglio Nazionale Forense supporta il Programma HELP del Consiglio d’Europa (coE). Questo ha come…

Accessi abusivi sistemi informatici, ANM chiede incontro a Nordio

L’Associazione Nazionale Magistrati ha scritto al ministro della Giustizia chiedendo un incontro "al fine di essere resi edotti sullo stato dei problemi e su qual…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto